CALTERIRE v.

0.1 calterirebbe, calterirli, calterisca, calterite, calteriti, calterito; f: calterissi.

0.2 DEI s.v. calterire (lat. tardo cauterire).

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Palladio volg., XIV pm. (tosc.).

0.5 Voce semidotta.

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con calterito 2.

0.7 1 Ferire (di essere animato); scalfire, intaccare (di tessuto vegetale). 1.1 Estens. Maltrattare.

0.8 Elena Artale 13.11.2001.

1 Ferire (di essere animato); scalfire, intaccare (di tessuto vegetale).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 7, cap. 5, pag. 206.23: Torrai una gemma dell'arbore, [[...]]; e due dita d'intorno da lei tutta la corteccia dell'arbore con ferro acutissimo leverai insieme colla gemma, sicchè la gemma non si calterisca... || Cfr. Palladio, Op. Agr., VII, 5: «et ita subtiliter corticem levabis acutissimo scalpro, ne gemma laedatur».

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 5, pag. 251.13: E voglionsi tutte le barbe, che la vite ha messe di state, ricidere, non tagliandole rasente la vite; perocchè forse ivi ne rimetterebber molte; e anche il freddo calterirebbe la vite per me' ivi.

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.): Et quando si doma [[scil. il cavallo]] si leghi alla mangiatoia con due redene di forte e morbido chuoio acciò che per la sua fiereza poi che havesse rotte le redene no(n) si guastasse le gambe o si calterissi in altra parte. || Crescenzi, [p. 270].

1.1 Estens. Maltrattare.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 26, pag. 32.3: E talotta per torre loro [[scil. ai tordi]] fastidio si dia loro e rinnovelli l'acqua mondissima. E rinchiudansi senza calterirli. || Cfr. Palladio, Op. Agr., I, 26: «claudantur inlaesi».

[u.r. 22.05.2014]