CAMICIONE s.m.

0.1 camiscion, camiscione.

0.2 Da camicia o da camice.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

N Att. solo fior.

0.6 A Dante, Commedia, a. 1321: Camiscion de' Pazzi.

0.7 1 Lunga veste (indossata da persone di umile estrazione sociale). 2 Veste portata sotto altri indumenti, lo stesso che camicia.

0.8 Elena Paolini 09.01.2002.

1 Lunga veste (indossata da persone di umile estrazione sociale).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 435.30: frate Cipolla, recatisi questi carboni in mano, sopra li lor camiscion bianchi e sopra i farsetti e sopra li veli delle donne cominciò a fare le maggior croci che vi capevano...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.228, pag. 302: ma, s'io raguardo ora tra' vill[ani], / con vestimenti strani, / zazzere e cape' piani / camiscion e sottani / in panni sovrani son conversi...

2 Veste portata sotto altri indumenti, lo stesso che camicia (v. camicia 1).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 2, pag. 454.6: E il marito disse: «Sì bene», e posti giù i ferri suoi e ispogliatosi in camiscione, si fece accendere un lume...

[u.r. 14.01.2009]