CANAPAIO s.m.

0.1 canapai, canapari, chanapari.

0.2 Da canapa.

0.3 F Libro dare e avere di Nesone, 1319-1348 (pis.), (1319): 1; Stat. pis., 1322-51: 2.

0.4 In testi tosc.: F Libro dare e avere di Nesone, 1319-1348 (pis.), (1319); Stat. pis., 1322-51.

N Att. solo pis.

0.6 N Si tiene conto di Lubello, Il LEI e i volgari italiani, p. 487.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi fa canapi. 2 [Mar.] Chi si occupa dei cordami di una nave. [Specif.:] marinaio addetto alle vele.

0.8 Francesca Gambino; Rossella Mosti 23.02.2009.

1 Chi fa canapi.

[1] F Libro dare e avere di Nesone, 1319-1348 (pis.), (1319): in del chanpo de' chanapari. || Castellani, Data: 1319, p. 11.

2 [Mar.] Chi si occupa dei cordami di una nave. [Specif.:] marinaio addetto alle vele.

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 19, pag. 500.6: Et sia tenuto io suprascripto comsulo di comandare a tutti li chanapari, che alcuna sarta non conmettano, nč alcuno filato non extendano u vero lassino di nocte, nč tegnano acqua in campo quando filano.

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 19, pag. 500.10: Et li canapari siano tenuti di iurare dinanti alli comsuli, con idonea pagaria dare ogni comsulato, d'observar lo capitulo lo quale parla della loro arte fare; et similemente li stoppaiuoli.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 1-18, pag. 546.35: Altri fan remi; cioč li remai, ed altri volgen sarte; cioč li canapai che le volgono a torno, o vogliamo dire che li marinai le volgono quando l'ŕnno operate...

[u.r. 23.02.2009]