CANDELARA s.f.

0.1 candelara, candellaia, candellaio, candellara, candellare, chandelaria.

0.2 Lat. candelarum [festum] (GDLI s.v. candelaria). || Per le forme con laterale geminata, cfr. candela s.f., 0.2. Le forme candellaia e candellaio parrebbero dovute a ravvicinamento paretimologio alla desinenza lat. ‑ariu(m).

0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.); Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

0.5 Incerto il genere di Candellaio in Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV.

0.6 N Cfr. Tagliavini, Storia di parole, pp. 195-99.

La Storia fiorentina di Ricordano e Giancotto Malispini (cit. in 1 [9]), fatta da alcuni risalire al XIII sec., è prob. una rielaborazione più tarda di materiali villaniani: cfr. Porta, Varianti redazionali.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Relig.] Lo stesso che candelora.

0.8 Roberta Cella 20.08.2000.

1 [Relig.] Lo stesso che candelora.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 64, pag. 273.21: Allora il cavaliere, il quale era di grande savere, si pensò che s'aproximava la festa della candellara, che si facea gran festa al Po di Nostra Dama, là ove la buona gente venia al mostier.

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 23.17: Nel costui tempo a dì due di Febbrajo, ciò fue la notte di Santa Maria Candellare, combattendo le parti insieme in Firenze, quella de' Bondelmonti, che si chiamavano Guelfi, e quella degli Uberti, che si diceano Ghibellini, furon cacciati i Guelfi fuori di Firenze, et andaronsene a Prato allora.

[3] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 251.15: 1247. [[...]] Li ghibellini scacciòrno li guelfi di Firenze la notte di Candellaio.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 33, vol. 1, pag. 318.22: Allora non potendo più resistere a la forza de' Ghibellini, si abandonarono la difenza, e partirsi della città la notte di santa Maria Candellara gli anni di Cristo MCCXLVIII.

[5] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 8, vol. 5, pag. 18.18: Per la qual cosa i baroni feciono coronare re Adoardo il terzo suo figliuolo, e ciò fu il dì della Candelara 1326. || Ma cfr. la voce candelora 1 [10].

[6] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 6, terz. 96, vol. 1, pag. 72: Rubati si partiron sospirando / la notte Santa Maria Candellaia, / gli anni di Cristo allora nominando / mille dugento scempj, e venti paia, / e cinque...

[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 180.7: et non volse entrare in Pisa però che non voleva romoregiare; e llo venerdì mattina, lo dì di Sancta Maria chandelaria, montò a chavallo et passò l'Arno et andonne la sera ad alberghare a lLuccha.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 37, Purif. Maria, vol. 1, pag. 312.2: La purificazione de la beata Vergine Maria nel quarantesimo die de la nativitate di Cristo si è fatta; e suole questa festa avere tre nomi, cioè purificazione, Ipopanti e santa Maria candellaia.

[9] f Malispini, Storia fiorentina: Partironsi dalla città la notte di Santa Maria candelaia. || GDLI s.v. candelaria.

[u.r. 13.10.2020]