CANESTRO s.m.

0.1 canestri, canestro.

0.2 Lat. canistrum (DELI 2 s.v. canestro).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.5 Locuz. e fras. apparecchiare l'uncino ad ogni canestro 1.

0.7 1 Cesto di vimini. 1.1 Cesto che contiene la lana da filare. 2 Il contenuto di un canestro.

0.8 Francesca Gambino 07.10.2001.

1 Cesto di vimini.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 123, pag. 528: D'Antipatol filosofo audisti unca rasone, / con' la putana en Roma ne fe' derisïone, / q'entr[e] [en] un canestro l'apese ad un balcone?

[2] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.37, pag. 892: Vendo biada e feno e sale / e so' buono ispezïale, / misuro terra e faccio scale; / modonatore e manovale, / lignimaestro. / Molto fo ben un canestro, / selle e cinghie ed un capestro, / so trare d'arco e di balestro...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 808, pag. 267: E lo corp del fantin sí debla governar / E met in un canestro e intro scrign sarrar. / Comanda ke la baira debla tenir privao...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 64, pag. 318.23: In tre modi si tengono tutte le cose. Cioè a dire: qualunque cosa tiene l'una l'altra, sì ssi tiene in uno di questi tre modi, cioè in continentia, a modo che la casa le cose, la bótte il vino, il canestro i fichi...

[5] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 25.22: Qua longo quello flume vene una grande nave non de lengio ma de vimene facta como canestro de poma.

- Fras. Apparecchiare l'uncino ad ogni canestro: essere scaltro.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 392.5: 109. Ond'ei, ch'avea ec. Nota qui che 'l barattiere ad ogni canestro hae apparecchiato suo uncino, e a ogni parola sua risposta..

1.1 Cesto che contiene la lana da filare.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 272.10: Hercule, il quale meritò il cielo, il quale egli imprima avea in su suoi umeri sostenuto, si crede che tenesse il canestro della lana tra le giovani di Gioniaca, e credesi che con quelle mani colle quali elli strinse i miracoli della stancata matrigna filasse...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 317.33: Sopravvenne a costoro Cammilla della gente d'Italia menando moltitudine di cavalieri e risprendienti scudi di metallo. Quella combattutrice non la femminile mano alla rocca nè a' canestri di Minerva, ma ella vergine era usata a patire dure battaglie...

2 Il contenuto di un canestro.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 51.4, pag. 52: Y' penso ch'or aves'eo un bello castro / sopra un poço in un loco silvestro, / forte et ornato per un somo mastro, / e di florini lo dì un canestro, / e mura che voltase d'alabastro...

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 26.29, pag. 119: Ogni uomo ancora, ch'abbia mente sana, / crede che tu il canestro con le fusa / porti di dietro alla giovane strana.

[u.r. 19.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]