CANONICATO s.m.

0.1 calonacato, calonachato, calonegado, calonicato, canonicato.

0.2 Da canonico.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pist., 1313; Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1337].

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Eccles.] Dignità o prebenda di canonico.

0.8 Francesca Gambino 19.11.2001.

1 [Eccles.] Dignità o prebenda di canonico.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 52, pag. 271.2: spirituali come detto è, ma eziandio quelle che sono congiunte alle spirituali, come la chiesa, ch'è di pietre, che non si può vendere né comperare bene, né ordini di calonacato né altro...

[2] Stat. pist., 1313, cap. 33, pag. 195.32: tenere alcuno altro beneficio, overo alcuna altra prelatura, overo quasi, overo calonacato, dal die k'elli serà eletto p(er)fine a ta(n)to ke sserà cappellano della ditta cappella.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 88-96, pag. 284, col. 2.24: che multi sono che çò addimandino; non domandando etiandeo alcuna prelatione o ver calonegado né abbadía né vescovado...

[4] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1337], pag. 351.28: e lle lbr. 61 s. 18 d. 3 a fior. paghammo per spese d'Amideo sopradetto tra per la lettera a bolla di Papa Benedetto del calonachato di Tornaj aspettan paghasi nella faccia qui dinanzi.

[5] Doc. fior., 1311-50, 49 [1349], pag. 656.8: a messer Phylippo, figliuolo che fu di ser Ventura Monachi, fratello del nostro Cancelliere, del canonicato d'Areço...

[u.r. 14.01.2009]