CAPÉVOLE agg.

0.1 capevole, capevoli.

0.2 Da capere.

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che capace.

0.8 Pär Larson 29.10.2001.

1 Lo stesso che capace.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 99.11: E incontanente, lasciata la vergogna, s'accostano [[i malati di peste]] alle fonti e a' fiumi e a' capevoli pozzi; e bevendo, no è prima spenta la sete, che la vita. || Cfr. Ov. Met. VII, 568: «fontibus et fluviis puteisque capacibus haerent».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 152.14: Se dio m'avesse date le bocche parlanti con cento lingue, e avessemi dato lo 'ngegno capevole, e tutto il senno della fonte Elicona; non potre' seguitare di dire gli tristi lamenti delle misere sirocchie. || Cfr. Ov. Met. VIII, 534: «si centum deus ora sonantia linguis / ingeniumque capax totumque Helicona dedisset».

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 130-145, pag. 778.6: Vedi quanto la divina luce avanza ogni altra luce, e vedi quanta è la sua larghezza che ad ogni Angnolo dà de la sua luce quanto elli n'è capevile...

[u.r. 22.05.2010]