0.1 capeççale, capecçali, capezal, capezale, capezzale, capezzali, capiczali, capizalle, cavaçalli, cavezale, chapeççali, chapezale, chapezzale.
0.2 Lat. parl. *capitiale (DELI 2 s.v. capezzale).
0.3 Doc. sen., 1298: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1298; Fiore, XIII u.q. (fior.); Doc. pist., 1300-1; Doc. prat., 1296-1305; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Doc. venez., 1315 (12).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Doc. orviet., 1339-68, [1354].
In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).
0.5 Locuz. e fras. al capezzale 3.
0.7 1 Guanciale, cuscino. 2 Sponda (dalla parte dove si posa la testa) o testiera del letto. 3 Locuz. avv. Al capezzale: in punto di morte.
0.8 Pär Larson 29.11.2001.
[1] Doc. sen., 1298, pag. 109.26: Ancho una materazza e uno chapezzale di bordo, piene di bambagia, istimate VJ lbr. Anco una sargia francesca adogata, istimata X lbr.
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.36, pag. 10: «Ecco lo letto: pòsate, iace en esto graticcio; / lo capezal aguardace, ch'è un poco de pagliccio...
[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 25.3, pag. 52: Per lo Schifo trovar ciascun'andava, / Per dirli del misfatto molto male; / E que' s'avea fatto un capez[z]ale / D'un fascio d'erba e sì son[n]iferava.
[4] Doc. pist., 1300-1, pag. 211.22: Diedi a s(er) Va(n)ni chamarlingho, p(er) lui a Meo di Va(n)ni, p(er) due matarasse (e) p(er) due chapeççali, dì s(oprascric)to, lb. v s. xij.
[5] Doc. prat., 1296-1305, pag. 242.6: it(em) due tavole di gesso; it(em) due capecçali da letto...
[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 158, vol. 2, pag. 300.35: Et che neuna persona possa acconciare o vero soccolare penne o vero fôdare ne le quali fussero state penne, o vero transmutare d'una coltrice o vero capezale in altra, o vero battare o vero conciare pelo o vero altra cosa inmettere ne le mataraze...
[7] Doc. venez., 1315 (12), pag. 124.9: item bancho J cum IJ colti, gsi VJ; item trespedi IJ da leto cum cavaçal(l)i IJ; item tole IIJ da leto, gsi IIIJ...
[8] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 142.22: E poi disse per dare vista al fatto: « issé IIJ patrinostri e dariti IIJ caritate e metiti questa centura sot el capizalle del lecto».
[9] Doc. orviet., 1339-68, [1354], pag. 143.20: E anque è tenuto Ceccharele al'uopera p(er) Nardelo d'una choltra e d'uno chapezale e I pala di ferro e III zeppe.
[10] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 37, pag. 48.15: [5] Item si la teni sucta lu capiczali, la dicta erba, non si po' livari la virga.
- Fig.
[11] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 262, vol. 2, pag. 230.10: Ma mentre stavamo così, le mani e' piè ci legarono, io dico, fortemente; e uno di loro disse a me: mi' frate, stami per capezzale. E così la testa sua in sulla coscia mia si riposò, e così disse a' suoi compagni che facessero, e ciascuno agli altri così feciono.
2 Sponda (dalla parte dove si posa la testa) o testiera del letto.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 24, pag. 52.22: L'ultima notte della vita sua, e' lesse in un libro di Plato, che parlava dell'immortalità dell'anima, e puose la spada al capezzale del letto... || Cfr. Sen. Ep. 24,6: «posito ad caput gladio».
[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 372.26: e a lui venne un Angiolo, e destollo, e dissegli: Manuca. E levandosi suso, si trovò un pane al capezzale, il qual pane era cotto sotto la cenere; e anche vi trovò un vasello d'acqua.
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 207, pag. 532.25: E tutto fatto, e giunto nella camera della donna, andandosi a coricare, si cavò le bianche brache e misele sul capezzale.
3 Locuz. avv. Al capezzale: in punto di morte.
[1] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 13, pag. 154.8: E' sono molti che al capezzale, quando sono sanza sentimento, vogliono aconciare i fatti loro; e quando sono su la morte lasciano sia renduto e sia sodisfatto, e perdonano al nimico.
[u.r. 13.10.2020]