CARBONCINO s.m.

0.1 carboncini, carboncino.

0.2 Da carbone.

0.3 Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Pezzo di carbone (ardente). 2 [In contesto, forse una glossa, che non permette di stabilire un signif.].

0.8 Roberta Cella 04.12.2001.

1 Pezzo di carbone (ardente).

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 337.2: come tu ai fonduto lo zolfo sopra l'ariento nel coreggiuolo, di presente tu getta suso una palatella di carboni minuti allumati e trai lo coreggiuolo del fuoco e pollo in luogo piano che non cadesse, acciò che non si spandesse, e lascialo riposare tanto che tu potessi avere detti 4 paternostri; e poi prendi colle molli uno carboncino lunghetto e cierca lo coreggiuolo in questo modo...

2 [In contesto, forse una glossa, che non permette di stabilire un signif.].

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 10, pag. 44.13: L'uomo fu facto per lo suo comandamento solamente; e perciò possiamo noi intendere la cattiva natura dell'uomo: elli lo fece di vile cosa, per lo confondimento del diavolo, ch'egli n'avesse vergogna, che così cattiva cosa montasse nella gloria, unde elli era caduto per suo orgoglio; e si li fece nome di ciò che elli era facto di quattro elementi, donde questo secolo è fatto; e si ebbe nome delle quattro parti del mondo, s'atachano carboncini tramas robras amefin; e lo lignagio dee enpiere le quattro parti del secolo.

[u.r. 15.10.2020]