CARREGGIO s.m.

0.1 careço, carreço, carreggio, carregi, charegi, charegio, cheregi, garreggio.

0.2 Da carreggiare.

0.3 Stat. fior., Riforme 1335-36: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., Riforme 1335-36.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gasparo da Verona, XIV (ver.).

0.5 Locuz. e fras. crollare il timone al carreggio 3.

0.7 1 Trasporto per mezzo di carri. 1.1 Estens. Ciò che si carica su un mezzo di trasporto. 2 Carovana di carri da trasporto con il relativo bagaglio. 3 Carro. Fras. Crollare il timone al carreggio: perdere il controllo delle proprie forze e il dominio di se stessi.

0.8 Roberto Leporatti 21.12.2001.

1 Trasporto per mezzo di carri.

[1] Stat. fior., Riforme 1335-36, cap. 17, pag. 375.8: E che oltre al primo costo e all'altre spese, a ciascuno panno che si comperrà in Fiandra o in Brabante, si ponga per carreggio e vettura infino a Parigi, quattro grossi tornesi per panno...

[2] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 79.29: Ponemo ove deono avere inanzi nel CCXXXVII carta, per spese del detto lino di nolo da Mantova a Modona e dazi i(n) riva di Modona e charegi infino a Bolongnia e dazi e portatori a scharichare.

1.1 Estens. Ciò che si carica su un mezzo di trasporto.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 109-123, pag. 704, col. 2.17: 'O nave mia come tu hai malvase careço!'.

2 Carovana di carri da trasporto con il relativo bagaglio.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 58.35: gli inimixi lor de terra d'Egypto chi gli caççavan, quando hi fon tuti intrai ben indentro, le aque del mar dèn çosa e cruvìn-gli soto e soterròn-gli tuti e cavaler e povol e tuto lo lor carreço e per meraveglia no hin muçò pur un chi poesse portar le nove a quî chi eran a casa.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 78, vol. 2, pag. 150.25: e puosonsi a la rincontra del re di Francia e di sua oste, e scesono tutti a piè, chi avea cavallo, apparecchiati di combattere; e aveano tanto carreggio, che di loro carri per loro fortezza e sicurtade si chiusono intorno intorno tutta loro oste, che girava più di III miglia, e lasciarono al campo V uscite.

3 Carro. Fras. Crollare il timone al carreggio: perdere il controllo delle proprie forze e il domonio di se stessi.

[1] Gasparo da Verona, XIV (ver.), 4b.8, pag. 17: Et non mi penso che per poco agreggio / franco cor tremi et perda vigoria; / però temo a la crisis, che vi svia, / che la non croli il temo al suo charegio.

[u.r. 03.04.2020]