CASANA s.f.

0.1 casane, chasana; f: casana.

0.2 Turco hazna (DEI s.vv. casana 1 e casnà ).

0.3 Doc. fior., 1277-96: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1277-96; F Bandi lucchesi, 1331-56 (1346).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Banco o stallo di un prestatore o cambiatore di denaro.

0.8 Pär Larson 30.11.2001.

1 Banco o stallo di un prestatore o cambiatore di denaro.

[1] Doc. fior., 1277-96, pag. 387.1: MCCLXXXV. Guarente Chanbi e Vanni suo f. ne deo[no] dare IIJ fiorini d'oro dies cinque intrante novenbre, li quali prestai loro quando Vanni medessimo andoe in Francia, a la chasana di messer Simone e di Fantone di Giotto del * * *.

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 11, pag. 196.19: i detti Consoli di Francia [[...]] debbiano constrignere e fare constrignere ciascuno tenuto a questo mistiere e Arte, e che usano nel regno predetto per mercatanzia o prestanza fare, excepti quelli che dimorano alle casane per prestare, che giurino di stare sotto loro ed ubidire a' loro comandamenti, e di non fare entrata o malleveria o principale obligagione per alcuna persona, se nno per sua compagnia.

[3] F Bandi lucchesi, 1331-56 (1346): A ciascuna persona, la quale avesse alcuno pegno alla casana di Lapino Falchi, lo quale dimora a prestare in nella contrada di s. Masseo di porta s. Donati, quelle pegnora debbiate avere ricolte di quie a xv die proximi che vene. || Bongi, Bandi, p. 187, n. 283.

[4] F Bandi lucchesi, 1331-56 (1348): A ciascuna persona la quale avesse alcuno pegno alla casana di Corso d'Aresso, lo quale dimorava a prestare alla casana dirieto alla loggia del Conservatore, quelle pegnora debbiate avere raccolte di qui a xv die proximi che vene. || Bongi, Bandi, p. 200, n. 303.

[u.r. 16.10.2020]