0.1 capsa, capsam, capse, cascia, cascie, case, casia, cassa, casse, cassia, cassie, caxa, caxe, chasa, chascia, chase, chassa, chasse, chassie, kasse; x: cassas.
0.2 Lat. capsa (DELI 2 s.v. cassa). || Faré 1658 capsa ipotizza una base *capsia per le forme del tipo cassia.
0.3 Doc. prat., 1275: 2.
0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1286-90, [1287-88]; Doc. pist., p. 1291; Stat. fior., 1294; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Stat. pis., a. 1327; Stat. volt., 1348; Gloss. lat.-aret., XIV m; Ingiurie lucch., 1330-84, 147 [1356].
In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Stat. gen., 1340.
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. orviet., 1339-68; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Locuz. cassa ferrata 1.2.4; quaderno della cassa 1.2.1.
0.7 1 Contenitore, gen. in legno, di forma cubica o di parallelepipedo. 1.1 Contenitore usato da un'arte, una compagnia mercantile o altro organismo per riporre documenti, libri contabili, oggetti usati in situazioni ufficiali. 1.2 Contenitore per riporre e proteggere denaro contante. 1.3 Contenitore per cadaveri umani, bara, 'cassa da morto'. 2 Mobile (a forma di cassa) usato per riporre biancheria o masserizie. 3 Parte di mobile, cassetto. 4 La parte del carro destinata al trasporto delle merci o delle persone. 5 La parte tondeggiante alla base dell'ampolla.
0.8 Francesca Faleri 03.12.2001.
1 Contenitore, gen. in legno, di forma cubica o di parallelepipedo.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 462.6: In prima XXVI sol. et I den. nel dì a Vani veturale da San Gemingnano per vettura et per passagio d'una soma di due chasse d'utriacha et d'altre chose che rechò da Pisa...
[2] Doc. prat., 1288-90, pag. 170.10: IIJ koltre punte da lletto kostaro lb. J s. V d. IJ tor.. IIJ kasse, l'una grande (e) le due piccole, kostaro lb. J s. XJ tor..
[3] Doc. pist., p. 1291, pag. 132.1: It(em) una cascia d'abeta tene(n)te da xxvj o. It(em) una archa d'albaro tene(n)te da xxxvj o.
[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 98.3: tolse una cassa grande d'avorio ch'era piena tucta di pietre pretiose, e uno crocifisso tucto d'oro.
[5] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 31, pag. 52.23: E allora lo prese Braghina e menollo in camera e apersegli due casse, le quali ierano piene d'arme...
[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 145, pag. 611.23: et poi le dicte tasche si risuggellino, et ripògnanosi in della cascia, et la cascia si chiuda, et rimagna come di sopra.
[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 4, pag. 16.30: uno villano portao una cassa plena de frumento e misela sopra lo monimento de chisto patre sancto Equitio...
[8] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 33.26: e fassi tara delle casse, e poi ch'è fatta tara della cassa sì rimane al comperatore per niente.
[9] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 16.11: chomandoe [[...]] che si fesse una chassa larghissima, et che le sfendedure de quella fossero ben stroppade et serrade con plombo.
[10] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 154, Ss. Simone e Giuda, vol. 3, pag. 1337.20,21: Spesse volte interviene che in casse d'oro e di gemme si ripognono di vili cose, e in vilissime casse e di legno si mettono preziosi ornamenti di gemme.
[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 141.16: lu mise in una cassa incollata de pece et de bonissima colla, la quale cassa nello fiume fece iectare...
- Estens. Il contenuto di una cassa.
[12] Doc. fior., 1299-1312, pag. 808.23: De le dette chasse rivendei l'una e parte de l'atra a Barzellino mio fratello...
[13] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 30.9: Ion voio mexurar cum cossì gran mexura, mo fé cossì: 10 sì è 2 case quare che vollçe per ogna faça 5 braça e disséme quante vollte le vollé vui plene queste 2 caxe.
1.1 Contenitore usato da un'arte, una compagnia mercantile o altro organismo per riporre documenti, libri contabili, oggetti usati in situazioni ufficiali.
[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 33, pag. 93.17: Anco statuto et ordinato è, che li signori e lo camarlengo sieno tenuti avere una cassa buona, la quale stare debia apo 'l camarlengo, ne la quale debiano stare li libri e le carte e li denari e tutte le scritture le quali pervenissero a questa Compagnia...
[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 3, pag. 15.2: Il quale camarlingo al suo tempo tenere e avere debbia per l'arte predecta una cassa de la detta arte, comperata de la pecunia del comunale de l'arte e compagnia predecta...
[3] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 41, pag. 58.57: Et li rubbi con li quali si scandiglia et denno scandigliare le statee debbiano stare in el palasso in una cassia; et la chiave de la quale cascia debba stare et avere lo decto officiale durante lo decto officio suo...
[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 60, par. 7, vol. 2, pag. 97.27: en presentia de quillo priore overo guardiano en la cuie cassa cotale cedole e scripte mectere deggono, secondo la forma del loro iuramento...
[5] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 189.32: Et questo anno lo conte Ucolino giurò parte Guelfa con Toschani et Pisa et fu a parte Guelfa, et disfecie le casse del conte Fasio et consorti et de' Ghibelini.
1.2 Contenitore per riporre e proteggere denaro contante.
[1] Doc. fior., 1286-90, [1287-88], pag. 179.1: Frate Benigno à riavuti tucti i danari i quali egli avea ne la cassa de le tre chiavi...
[2] Stat. fior., 1294, pag. 660.5: e dinamçi da loro s'anovirino li detti denari de le casse e si legga la somma dell'una intrata e de l'altra sì come usato.
[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 70, pag. 342.29: S'io avesse l'oro in cassa, e non l'amassi neente, nollo userei, e così non sarebbe più mio...
[4] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 5.893, vol. 2, pag. 256: Face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa ripone; / ma il savio cerca davanti al dormire / s'egli à di novo impreso alchun bel dire...
[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.27: Andau lu episcupu et per forza apersi la cas[s]a, et prise chilli florini, et partiulli in chillj poverj como parsi ad sì.
[6] Ingiurie lucch., 1330-84, 147 [1356], pag. 47.9: Aprimi la cassa là u' tu tieni li d(ena)ri et non far(e) mocto e se nno sì ti livrerò d'uccidere.
[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 15, pag. 138.20: E fu tale che prese la votte piena de vino e fu chi prese la cassa nella quale era pecunia.
1.2.1 [Econ./comm.] Fondo economico di un'attività commerciale. Locuz. nom. Quaderno della cassa: registro dove si segnano le operazioni di un'attività commerciale.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 536.11: Ancho XI lib. XVII sol. VIII den. da Vanni Ranieri martedì nove di entrante dicenbre in VIIII sol. II den. di guelfi et in IIII den. picoli ch'erano a chassa di Ranuccio Pungniese.
[2] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 24.4: Ebene fior. 11 d'oro s. 10 d. 5 a ffior. come apare al quaderno di chontanti della chassa nel IIII carta.
[3] Giov. Pinciardi, Ricord., 1362-69 (ssep./fior.), 5 [1369], pag. 366.15: posto che Vilano abia dato ove dovea dare al quaterno della chassa d'Ugholino e Giovacchino segniato I a fo. xj.
1.2.2 [Econ./comm.] Fondo di un'arte, una congregazione o altro organismo riservato a scopi particolari (pagamenti, risarcimenti, beneficenza...).
[1] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 540.33: e che decti camarlinghi della camera del Comune predecto, della pecunia del decto Comune etiam deputata alla capsa della conducta, dianno et paghino al decto messer Deccho judici, secondo il tenore di quella provigione et ordinamento...
[2] Stat. pis., 1339, pag. 1264.33: Et se la pecunia la quale serà messa in della dicta capsa per la dicta cagione non vastasse a pagare alli soprascripti officiali della dicta Dovana...
[3] Stat. gen., 1340, pag. 9.27: Ancora statuemo et ordenamo che li lavoraoy de la dita Confaria chi lavoren a lo Ponte de la Chacina o in riva o in atra parte che eli lavoren o goagnem da sodo un in su, degan mete lo bescaveço in la cassa de la dita Confraria.
[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 134, par. 2, vol. 2, pag. 193.25: Ma glie grande, overoké se truoveno per la fameglia overo ke se mectano en cassa per lo portare de le dicte arme en glie dicte luoke, sempre en quatrotanto de la pena de lo statuto pagare siano tenute.
[5] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 153.30: Et tengasi ne la casa de la Mercantia una cassa ne la quale e' detti pesatori mettano la pecunia che ricevaranno per cagione del loro officio...
1.2.2.1 [Dir.] Tassa, gabella.
[1] Stat. mess. (?), 1320, pag. 29.21: si pagi pir lu dirictu di la dicta cassia unu et mezu pir chintinaru et non plu...
[2] Stat. mess. (?), 1320, pag. 25.1: anti killi cassi et assisi ki su misi pir kista s[ubve]nciuni, zoè fini in ora, si rumpanu...
1.2.3 Contenitore per le elemosine.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 253.18: le sue due medaglie, che valeano quarto di danaio, ch'ella misse nella cassa della elemosina, Cristo aprezzò più che lli grandi tesori messi per li ricchi.
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, prol., vol. 2, pag. 48.9: Non esti licitu di mectirili in la caxa di li offerti, ka preciu di sangui non si divi mectiri cum li santi oblaciuni.
[3] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mc 12, vol. 9, pag. 254.8: E sedendo Iesù dincontra la cassa depositoria della pecunia, guardava a qual modo la turba ponesse il denaro nella cassa...
1.2.4 Loc. nom. Cassa ferrata: cassaforte.
[1] x Doc. pist., 1366, pag. 65: consegna a Cenni fu Berto di Pistoia in deposito e accomandigia le infrascritte cose [[...]] e cioè: Duas cassas ferratas.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 132, pag. 82.12: non fidandosi delle casseferrate, i suoi danari fida alle cave e fosse sotterranee.
1.3 Contenitore per cadaveri umani, bara, 'cassa da morto'.
[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 20, pag. 147.11: Morto el Re giovene, el padre un dì, in una chiesia intrando, trovò in una cassa el corpo del Re giovene stare apo li mercatanti.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 203 rubr., vol. 2, pag. 318.21: Che li corpi dei morti de la città s'invollano in panno lino o vero stamegna, et portinsi in cassa.
[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 9.261, vol. 3, pag. 145: E se forse adivegna, / ma Dio sua guardia tegna, / ch'esta donna pur mora / [[...]] una cassa serrata / ben ferma e impegolata / fara'le apparecchiare / e lei dentro acconciare...
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 91, pag. 666.11: quivi con solennità tratta della bella sepoltura Giulia, e acconciatala in una cassa, con l'altro corpo e con le vermiglie ossa a Roma ne le portarono...
[5] Stat. pis., a. 1340, pag. 706.9: lo chamarlingo et li altri capitani siano tenuti d'andare al corpo; et mandinovi la cascia col fornimento migliore...
[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 169, vol. 2, pag. 732.9: e trovatolo in una cassa commessa in una arca di marmo...
[7] Stat. lucch., 1362, cap. 58, pag. 110.37: E che per prestatura e portatura d'alcuna capsa per alcuna persona defuncta, si possano dimandare da soldi sei in fine in soldi dodici...
[8] Tristano Veneto, XIV, cap. 408, pag. 372.19: Onde eli fese far amantinente tre cassie et sì messe dentro li morti, et li navradi fese montar a chavalo...
[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 80.23: Puoi fu inzalata e messa in una cassa piena de aloè e fu posta per dignitate in una aita torre.
[10] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 14, 47.2, pag. 187: Allor preser que' corpi benedetti, / missergli poi in due ornate casse, / nell'India gli portaron, que' perfetti...
2 Mobile (a forma di cassa) usato per riporre biancheria o masserizie.
[1] Doc. prat., 1275, pag. 501.27: Giova(n)ni riceve(n)te p(er) Piricuolo p(er)ché ci regoa taule (e) chasse da chasa de· f. del Fro(n)te al palagio della podestad(e), d. iiij.
[2] Doc. sen., 1289, pag. 52.3: Anco lasso a la detta domina Mina tutte casse et sopedani c'à in sua camera et tuto l'arnese de la cucina...
[3] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 209, pag. 28: E videne venire stando un pezzo / un letto e la lettiera a pezzo a pezzo, / e altre cose molte, e poi da sezzo / parecchie arche / e casse che parean di panni carche...
[4] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 86.1: Corpo si este chosa che ave lungo ed ampio e alto come sono l'arche, le maide e le casse e le possora e le colonne e molte altre cose.
[5] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 301.6: hi[c] coffinus, ni, el coffano. hec capsa, se, la cassa. hoc storium, rij, la stoia.
[6] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 136.5: Queste so(n)no le chose che àne mastru Matteiu di mastru Gulinu da Bolongnia dell'uopera, sechundu iio òne trovatu: Una choltrecie e tre piumaci, duo paia di lençuola, una chassa longa, una padella, una chatena da fuochu, unu paiu di chatenelle, unu spitu di ferru...
[7] Doc. prat., fior., 1367, pag. 291.28: E sono d'accordo i detti compagni che le massarizie, cioè casse e pilate e cassette e ferramenti di bottega che si trovarono al cominciamento della compagnia nelle due botteghe e case di Toro debbiano rimanere...
[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 16, pag. 39.13: e accostandosi alla cassa del letto pianamente, se alcun panno trovasse di colui che s'era colicato, per avventura trovò i suoi panni di gamba...
[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 78, par. 1, vol. 2, pag. 432.14: registrare enn uno livro overo più da ponere en l'armario del dicto comuno overo cassa d'esso armario overo enn altro luoco, dua parrà aglie dicte priore...
4 La parte del carro destinata al trasporto delle merci o delle persone.
[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 65.3: E al tenpo d'Ughulino da Sesso, potestà, si fece la chassa del charoccio e lo stile e 'l charro dipignare co' l'arme di tutti quegli che erano coleghati en Siena...
5 La parte tondeggiante alla base dell'ampolla.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 163, pag. 401.29: e comperò un'ampolla con la cassa piena d'inchiostro, e appiccossela alla correggia...
[u.r. 16.10.2020]