CASSARE v.

0.1 casalo, casare, casassaro, casasse, casato, casi, casili, cassa, cassadi, càssame, cassammo, cassamo, cassando, cassandogli, cassandol, cassano, cassao, cassaone, cassar, cassarai, cassaranno, cassare, cassari, cassarle, cassaro, cassarono, cassasse, cassasseno, cassassero, cassassiru, cassata, cassate, cassati, cassato, cassau, cassava, casse, cassema, cassemma, cassemmo, cassemo, casseno, casserà , casserò, cassi, cassiamo, cassiate, cassino, cassinsi, cassisi, casso, cassò, cassoe, cassòe, ccassalli, ccassare, chasando, chasare, chasati, chassadi, chassamo, chassare, chassata, chassato, chasse, chassi, chasso, chassò.

0.2 Lat. tardo cassare (DEI s.v. cassare). || Cfr. 0.5.

0.3 Doc. montier., 1219: 1.5.

0.4 In testi tosc. e corsi: Doc. montier., 1219; Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. fior., 1280-98; Stat. prat., 1295; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Doc. pist., 1297-1303; Stat. pis., 1304; Stat. sang., 1334; Doc. lucch., 1332-36; Stat. volt., 1336; Stat. collig., 1345; Lett. volt., 1348-53; Doc. cors., 1365; Doc. amiat., 1370.

In testi sett.: Doc. venez., 1309; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. bologn., 1366.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Doc. orviet., 1339-68, [1353]; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. castell., a. 1366; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5. Nota il part. pass. forte casso (cfr. lat. cassus 'vuoto' da cui il verbo deriva).

Locuz. e fras. cassare dal soldo 2.2.2; cassare la memoria di 2.3.3; cassare di vita 3.1.

0.7 1 [Dir.] Rendere nulla un'azione o un atto ufficiale. 1.1 [Dir.] Annullare, rendere nullo, in tutto o in parte, una legge, un emendamento, uno statuto. 1.2 [Dir.] Annullare, rescindere un contratto, una vendita, una donazione, un testamento. 1.3 [Dir.] Annullare un processo, una sentenza, una condanna. 1.4 [Dir.] Annullare un'elezione o l'attribuzione di una carica. 1.5 [Dir.] Annullare un giuramento o una promessa. 1.6 [Dir.] Sciogliere un'assemblea, una riunione, una congregazione. 1.7 [Dir.] Abolire un'istituzione, una carica, una tradizione. 1.8 [Dir.] Saldare un debito (da parte del debitore). 1.9 [Dir.] Cancellare un debito (da parte del creditore). 1.10 [Econ./comm.] Chiudere un conto. 1.11 Perdonare. 2 [Dir.] Cancellare, eliminare materialmente una porzione di scritto mediante rasura o tratto a penna. 2.1 Fig. Cassare dal libro della vita: uccidere. 2.2 [Dir.] Espellere da una congregazione, rimuovere da un incarico, togliere un privilegio (mediante la cancellazione del nome dalla lista degli appartenenti o degli aventi diritto). 2.3 Annientare. 3 Togliere via, privare di qsa. 3.1 Fras. Cassare di vita: privare della vita, uccidere. 4 Abbandonare, lasciare. 4.1 Desistere. 4.2 Pron. Dipartirsi (anche fig.). 4.3 Smettere, cessare. 4.4 Infrangersi. 4.5 Spegnersi. 4.6 Pron. Esimersi. 5 [Ret.] Dimostrare che una tesi è falsa. 5.1 [Filos.] Non presentarsi di una condizione o serie di condizioni necessaria al verificarsi di un evento. 6 [Per errore del ms. o dell'ed.].

0.8 Francesca Faleri 11.02.2002.

1 [Dir.] Rendere nulla un'azione o un atto ufficiale.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 13, pag. 663.14: Et chi contra queste u alcuna di queste cose facesse, ut fatto avesse, sia tenuto, per saramento et pena di livre X denari, di cassarle e distornarle...

[2] Stat. sen., 1329, cap. 74, pag. 325.14: Anco statuimo e ordiniamo, che qualunque cosa si vorrà prèndare o cassare in Conseglio, e' rectori el debbano inanzi méttare nel decto Conseglio a partito a bossole e pallocte.

[3] Doc. lucch., 1346, pag. 13.14: Sentiamo che di costà è proveduto di cassare tutte le ripresaglie che inlicitamente sono concedute, e sopra ciò ànno eletti certi buoni cittadini ad esaminare et vedere le ditte ripresaglie...

[4] Stat. venez., Addizioni 1335-1407, [1400] cap. 98, pag. 407.29: e da puo' laldada e ratifichada per i nobeli homeni, misèr Ugo Dandolo, misèr Francescho de Mezo e misèr Vetor Dolfin, honoreveli zustexieri veri, tuti tre congregadi, chasando e anichilando l'ordene soradito de ani zinque et confermando lo infrascrito...

1.1 [Dir.] Annullare, rendere nullo, in tutto o in parte, una legge, un emendamento, uno statuto.

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 66, pag. 71.23: avessero piena licentia e balia di provedere sopra i facti dela Compagnia, cioè di potere fare ordinamenti, stançiamenti, e' capitoli crescere e menomare, arogere e chassare, e fare e dire tucto quello che fosse acrescimento e mentenimento e paceficho e buono stato dela Compagnia...

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 7, pag. 342.19: Cassa ogne contraria scriptura et intendimento ... decti sin qui de' conseglieri, che contradicesse a questa agionta...

[3] Stat. sen., c. 1331, cap. 56, pag. 55.15: E tutti gli altri Statuti et Ordinamenti de la detta Casa siano rotti e cassi e vani e di niuno valore, vigore overo momento...

[4] Stat. venez., 1338, Esordio, pag. 445.8: considerada la çusta soa petition comandasemo quello capitolar vero eser renovado et le cose sopercle e desutele eser casade et le bone e convegnivele per li nostri predecessori ordenade fose confermade sicomo de soto singuladamente serà declarato.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 113.21: Ca con zò sia cosa que issu certamenti avissu truvatu que era stata facta di nocti una coniuraciuni di homini incontra la republica di li Lacedemoni, jncontinenti cassau et annullau li ligi di Ligurgu, li quali divetavanu que nullu suppliciu pilyassi lu judici di quilli qui non eranu stati condanpnati per sentencia.

[6] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 498.12: Li providi et discreti homini [[...]], cittadini et popolari fiorentini, electi et per lo Comune di Firenze deputa[ti] dallo officio de' signori Priori et Gonfaloniere della Justitia, una coll'officio de' Dodici buoni homini, per vigore, bailia et potestade ad loro conceduta per li oportuni consilgli del decto Comune, ad rivedere, riformare, cassare in tutto o vero in parte statuti, ordinamenti, provisioni, riformagioni del decto Comune...

[7] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 157, par. 2, vol. 2, pag. 555.18: Ancho cassamo e irritamo e revocamo e casse e nulle essere volemo tutte gle statute e reformagione e ordenamenta e altre quegnunque provisione en qua derieto fatte...

[8] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 15.19: statuiro et ordinaro che neuno capitolo dello statuto dela decta arte facto overo che ssi facesse per innançi si possa nè debbia cassare nè in tucto nè in parte se none in presença e piena concordia di tucta l'università dela decta arte...

[9] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 34, vol. 2, pag. 340.23: e però che quando due leggi sono contrarie, sempre la nuova cassa la vecchia.

[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 577.4: E noi, per auctorità de la presente constitutione, quelli Statuti e reformacione cusì facte cassemma et irritemo...

[11] Stat. sen., 1308-67, cap. 46, pag. 185.4: Item ordinato e fermato è, che 'l sopradetto ordinamento et statuto di non potere tengnere neuna lana, sia casso e non vaglia...

[12] Doc. prat., fior., 1367, pag. 294.10: la quale scritta e patti e convenienti fatti di nuovo mi voglio attenere, e ogni altro patto di compagnia che prima avamo insieme annulliamo e cassiamo, e vogliamo siano di niuno valore, e a questi patti nuovi ci vogliamo attenere.

[13] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 252.6: essendo Sandro da Quarata Gonfaloniere di Giustizia, fu più focoso, che Uguiccione, e fece fare una provvisione, per la quale si cassarono tutti i detti ordini della Parte...

1.2 [Dir.] Annullare, rescindere un contratto, una vendita, una donazione, un testamento.

[1] Doc. venez., 1309, pag. 61.3: ordeno mio testament(o) in tal manera et visa che per algun te(n)po ch'eo aves(s)e fato testament(o) algun voio che sia tuti chassadi et iritadi et questo sia fermo et stabelle in chi a ann(i) dexe...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 91, vol. 1, pag. 425.1: Anco, statuimo et ordiniamo che tutte et ciascune vendite et alienationi et obligagioni, le quali si mostraranno fatte da X anni in qua, per forza, debiano essere rivocate et cassate...

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 54, pag. 81.14: decernendo neentemeno infino a ora cotali contratti cassi e vani, e ancora a cautela quegli cassando e annullando...

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 54, pag. 158.43: Et se li parti fusseno in concordia, et voleseno cassare et cassare fare lo suprascripto bando poi che fusse messo et fusse scripto in delli acti de la Corte, che sia licito a lloro di poterlo cassare et cassare fare, et irritare et cassare la vendita et daccione di che lo bando continesse...

[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 45, par. 2, vol. 2, pag. 388.17: E se alcuno aquisto facto è suto enfina qui per alcuno el quale non sia castellano e continuo avetatore del castello de Fossato d'alcuna casa, luoco ovvero terreno staente entra glie mura e le fortecçe del dicto castello per alcuno titolo aquistato, se rescinda e casse en tucto, e esso la podestà e 'l capetanio precisamente cassare e rescindere siano tenute.

[6] Doc. bologn., 1366, pag. 86.35: Ancho una carta ch'i ho adosso a Tibaldo di Nane di ser Bertoluço castaldo da mille ducati, pagando quelo ch'è scripto in lo dito libro, e asegurando de doa para de boi ch'à a zoadega da mi e de la zoadega sia chassa a soa voluntà ch'io son contento.

1.3 [Dir.] Annullare un processo, una sentenza, una condanna.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 116 rubr., vol. 2, pag. 283.29: Che lo capitano non cassi o vero annulli le condannagioni per le solennità non servate.

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 42, pag. 39.25: E se alcuno dirà o arengherà nel consiglio [o] ragunamento al[cuno] di questa arte e compagnia che quella condannagione fatta o che si farà per li rettori overo sindachi di questa arte e compagnia che sono e per lo tenpo saranno si debbia cassare o anullare, e sia condannato pe' rettori di questa arte per ciascheuno e ciaschuna volta in s. XL di pic..

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 32, pag. 25.24: E tucti li processi che facti fossaro per questa cagioni siano cassi e vani e di niuno valori.

[4] Stat. sang., 1334, 30, pag. 110.6: e chi pagherà debbia rinunçiare al consolo quella pulicça e fare cassare quella condennagione...

[5] Stat. volt., 1336, cap. 18, pag. 23.10: che alcuno processo o condenagione facti o che s'intendesse di fare per li decti consoli o camarlingo o vero sindicatori della decta arte si cassi o annulli...

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 17, vol. 1, pag. 199.24: siano punite en la pena la quale punito devesse essere cotale condannato, del quale la condannagione cassassero overo cancelassero.

[7] Lett. volt., 1348-53, pag. 194.22: che ogni condennagione per questa cagione facta del comune e huomini singulari da Ripomarance sia cassa e cancellata...

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 32, pag. 601.14: habia vetato componerse d'omicidio et essa per lo Rectore de la provincia o 'l thesorero fire componu' o fire cassato el processo o fire tolto o suspeso, segondo che in esse constitutione più pienamente se contene, commandemmo che quelle constitutione inviolabelmente siano observate.

[9] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 115.27: Nè si possano li dicti processi o condannagioni o bandi rimettere, tollere, annullare, cassare, sospendere, infringere, menimare o mutare, o contra in alcun modo fare o dispensare, directe o per obliquo, per alcuno consillio della città di Lucha...

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 76, vol. 1, pag. 583.16: In prima cassò e anullò ogni sentenzia e condannagione le quali per adietro fossono fatte contro alla città...

1.4 [Dir.] Annullare un'elezione o l'attribuzione di una carica.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 444, vol. 1, pag. 293.25: Et se alcuna electione si facesse, debiasi cassare et al postutto irritare.

[2] Stat. pis., 1341, cap. 117, Aggiunta, pag. 294.18: Et se alcuna electione d'altro notaio facta fusse u facta si trovasse, in fine hora cassa sia, ed essere cassa s'intenda.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 70, vol. 2, pag. 604.17: Sì che i detti e altri diversi e grandi peccati di resia ha commessi, anche ch'avea prosummito e avuto ardire contra la 'mperiale maestade, disponendo e cassando la sua elezione...

[4] Stat. pis., XIV pm., pag. 2.15: L'oficio del quale serà udire le nostre confessione e le nostre colpe correggere, e la electione de li nostri priori accettare o vero cassare.

1.5 [Dir.] Annullare un giuramento o una promessa.

[1] Doc. montier., 1219, pag. 43.21: It. sì iurano quelli k'erano de <Ald(obrandino)> la compagnia d'Ald(obrandino) (e) di Maffeo Ugorazi (e) di Alb(er)tuccio de la Galigaia cula lor parte, (e) quelli k'erano de la co(m)pa(n)gna d'Ald(obrandino) Orrabile (e) del filioli Bruccardi cula lor parte, le quali erano facte p(r)ima ke -l comune si raccordasse, di tornare in un solo [?] comune (e) ad un comune iurare, (e) quelle seram(en)ta di quelle co(m)pa(n)gne siano tutte cassate.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 1, pag. 452.18: Et se alcuno contra la predicta forma giurerà, sia cassato lo suo giuramento, et sia avuto per non giurato.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 18, pag. 644.28: E noi tutte le subiectione, obligacione e promessione cusì facte e facte da qui inretro, sotto qualunque colore o nome o chi se facesse da qui innançi o incontrasse de fir prestata, cassamo, irritemo, dissolvemmo e casse, irrite e dissolute pronunciemo et all'osservatione de quelle decernemmo nessuno essere tenuto, nì obligato.

1.6 [Dir.] Sciogliere un'assemblea, una riunione, una congregazione.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 46, pag. 1109.21: Anco iuro alle sante Dio vaela, che per questo mio officio della sensalia, nulla setta, compagnia u cospiratione con alcuna persona u luogo farò u fare farò in alcuno modo u rasgione; e se quella fei con alcuno u alcuni in alcuno modo uve' ragione, quella casserò, e quella non terrò nè tracterò in nullo modo, alcuno tempo...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 22, pag. 651.14: per questa provida constitucione cassemmo, irritemo e dissolvemmo e casse et irrite e dissolute nunciemmo ogni compagnia, liga, fraternità, confederatione, capitanaria, rectoria, giuramento, promissione, obligacione e cautela...

1.7 [Dir.] Abolire un'istituzione, una carica, una tradizione.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 298.15: E po la morte de Domitiano li senatori cassaro lo officio de li gladiatori.

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 4, pag. 23.23: Ma due gonfaloni grandi, li quali sogliono essere appellati Gonfaloni di Justizia, al postutto sieno cassi da quinci innanzi. E ancora i domilia pedoni, li quali erano ordinati a seguitare i detti due gonfaloni, sieno cassi da quinci innanzi.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 8, vol. 3, pag. 309.11: cassò l'uficio di gonfalonieri delle compagnie del popolo, e tolse loro i gonfaloni...

1.8 [Dir.] Saldare un debito (da parte del debitore).

[1] Doc. fior., XIII ex., pag. 701.3: It. al messo che inchiese ser Ciallo che venise a chasare le spese d. VJ.

[2] Doc. fior., 1274-1310, pag. 306.13: i quali danari furono di due ragione che lgl'avavamo messi a rragione e poi gli chassamo e partimolgli.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 10, pag. 44.15: comandò che universalmente el pagasse tuto, e 'l debito chi era çà cassao ghe reverdì adosso.

[4] Doc. bologn., 1366, pag. 86.29: Imprima tute le carti che se trovano ch'io abia da i figlioli de Dexolo di Ghixileri ch'a loro dimanda le siano casse, pagando li dinari che sono scripti dibiano dare suxo lo dito libro a quelo di la staçone.

1.9 [Dir.] Cancellare un debito (da parte del creditore).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 414.5: rallegrandosi e intrando in Roma, e donando tutti i debiti di prima del popolo di Roma, e avesse ordinato che fossero casse tutte le carte di quelli debiti...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 18, pag. 22.8: penò molto di farvi incolpare Cesare altresì, per uno iudicamento che Cesare diede contra lui, quando elli avea battuto uno suo debitore a cui Cesare cassò lo debito, e condannollo ne la sorte.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 165.11: e quando ricevette in Sicilia le legioni, entrando in Roma, cassòe tutti li debiti, ed in quello die surse la fontana dell'olio.

1.10 [Econ./comm.] Chiudere un conto.

[1] Doc. pist., 1297-1303, pag. 169.5: Cassata è la rascione che avea co(n) mess(er) lo signore del porco lo quale tolle da llui (e) de' te(m)porali che elli li à dati...

[2] Doc. fior., 1295-1332, pag. 87.19: Cassa questa ragone. Facta ragone, adì viiij di iugno...

[3] Doc. lucch., 1332-36, pag. 137, col. 1.7: Non istante che lla ditta ragione sia chassa elli de avere per die primo oghosto di iij.c.xxxv li ditti fior. Cxliij.

- Fig.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 45.91, pag. 266: De' n'abja loso e onor / chi me dé tal defendeor: / che, for', me' faito era cassao / se no fosse san Donao.

1.11 Perdonare.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.223, pag. 649: poi de lo tenpo chi t'è dao / far te convén sì streito cointo, / che zà no te serrà cassao, / senza ponir, un mezo pointo.

2 [Dir.] Cancellare, eliminare materialmente una porzione di scritto mediante rasura o tratto a penna.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 70, pag. 719.5: Et simigliantemente, quando quello lavorio renderà et restituirà, farà cassare di quello quaderno a cului di cui fi', et a cui lo ristituerà.

[2] Doc. pist., 1294-1308, pag. 137.4: ed io òe chasse le rascioni del p(re)te ne· libro dele presta(n)çe.

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 25, pag. 58.24: E le capitudini dell'Arti e ciascuni Altri , a' quali i capitoli dello Statuto di messer lo Capitano fatti per arbitri a correggere overo approvare secondo la forma de lo Statuto di messer lo Capitano sono commessi, non possano o debbiano i detti Ordinamenti overo alcuno di loro cassare, correggere, overo menomare in tutto o in parte.

[4] Doc. lucch., 1332-36, pag. 141.28: Questa iscritta di sopra sì è chassata inperciò che lle lb. v.c.xxxvj e s. x sì si doveano iscrivere e dire: «ànde lb. ***...

[5] Stat. fior., Riforme 1335-36, cap. 1, pag. 368.20: cassarono le dette parole «ogni Consolato» e in luogo di quelle puosono queste parole: una volta l'anno...

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 43, vol. 1, pag. 208.17: siano cassate e cancelate e le loro livre e nomora siano tolte e stente del dicto catastro nuovo del contado per gl'ofitiagle de l'armario del comuno de Peroscia...

[7] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 171.31: al capitolo de la Mercantia in foglio VIJ posto sotto la rubrica: Dell'officio del camarlengho, dove dicie che abbia per suo salario XII libr., cassisi et cancellisi quella parola XII et scrivasi et dica XXV...

[8] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 28, pag. 72.12: pregote Signor mio che delle due cose facci l'una; o tu perdoni a loro questo peccato, che ànno commesso, o tu mi cassi del libro tuo, dove tu m'ài scritto.

[9] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1353], pag. 405.10: Item in qualunque parte del detto Statuto s'è fatto menzione che il numero de' dodici mercatanti di Calemala o di più, si rechino al numero di sei o d'altro minore numero che quello che prima era, cassarono la detta correzione e la detta parola di VI, e in luogo di quella puosero 'dodici'...

[10] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 138.18: E p(er)ciò sia chassa e chanciellata, e apare la rifita(n)ça p(er) manu di s(er) Iachovo di Iachobuçu da san Vena(n)çu nostru notariiu...

[11] Stat. castell., XIV sm., pag. 145.22: e se fosse trovato ch'alcuno l'avesse, subito quel cotale se debbia radare e cassare del libro e della tavola della detta fratenita sença veruna rechessta.

2.1 Fig. Cassare dal libro della vita: uccidere.

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 29.13: O virtù delle virtudi, o pura ed efficace affezione, volere per onore di Dio con Paolo essere da Dio partito; con Moisè essere cancellato e cassato del libro della vita; con Ezechiele entrare in prigione...

2.2 [Dir.] Espellere da una congregazione, rimuovere da un incarico, togliere un privilegio (mediante la cancellazione del nome dalla lista degli appartenenti o degli aventi diritto).

[1] Stat. prat., 1295, pag. 451.5: E chi contra ciò farà tre volte, sia casso e raso e dipartito della decta Compagnia.

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 88.18: sì raunò la corte sua nella città di Brescia, e quanto per lui si poté fare, annullò e cassò il decto Papa, e dispuose ogni suo ordinamento...

[3] Stat. pis., 1318-21, cap. 44, pag. 1108.20: E se contra farò, possa e debia ciascuna volta essere punito e condanato da' dicti consuli in livre XX di denari pisani; e neentemeno casato dal dicto officio...

[4] Lett. pist., 1320-22, 13, pag. 56.2: E sappi che' vicarii che 'l comune manda al Re chiedendo sono questi [[...]] intendiamo pure per sei mesi sì che come l'uno riceve, li autri siano cassi.

[5] Stat. fior., 1330, pag. 60.27: Tutti altri famigliari e servigiali, così femine come maschi, s'intendano essere e sieno ipso facto cassi e del tutto privati da ogni famigliarità del detto Spedale.

[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 156, pag. 630.5: et chi sarà trovato avere facto contra, sia condennato in lire XXV di denari, et delle dicte Compagne sia cassato et rimosso.

[7] Stat. sang., 1334, 30, pag. 129.21: Che 'l consolo debbi fare richiede(re) tutti quelli de l'arte, e quelli domandare se voglono stare a le faççioni de l'arte, e se no(n) vogliono stare casili.

[8] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 522.25: Li quali messi mutare et rimuovere si possano durante il tempo della loro electione, et da quello officio essere cassi quando ad decti officiali della condocta piacesse...

[9] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 168.13: Anco per quista cagione fuoro casse egl consogle de l'Arte.

[10] Stat. gen., 1340, pag. 10.41: Caritay se elli avessen alcunna brega enseme, che lo prior li degia concordà inseme; e quello chi no vorese concordase, lo prior sea tegnuo de casalo de la dita Confraria con consego de li ditti consegé.

[11] Stat. volt., 1348, cap. 15, pag. 30.13: e chi contra ciò facesse, el priore col suo consiglio e con consentimento loro el possa cassare de la detta compagnia...

[12] Stat. prat., 1319-50, cap. 14, pag. 21.29: Ma se persevera, sia pubblicato; e se non si corregge, sia casso della Compagnia, infino che Dio li rende lo vero lume.

[13] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 588.21: Et se alcuno de' dicti sensali fusse chacciato o ver cassato da' comsuli, u vero da due di loro, di quella corte 've avesse iurato et dato pagatore...

[14] Stat. fior., 1357, cap. 75, pag. 372.12: sian tenuti i Consoli esso privare da questa arte e della matricola d'essa arte cassare e lui condannare che sia casso da questa arte.

[15] Doc. cors., 1365, 15, pag. 219.10: (Et) quando li diti Amondaschi co li diti di sopra stedesino tre anni ch'elli non pagasino lo dito ubedio a lo dito monestero sì como dito este di sopra, sì siano vachi (et) casi d'in alto la dita pro[ce]sio(n)e.

[16] Stat. venez., 1366, cap. 151, pag. 70.17: E chi contrafarà ale sovradicte cose over ad alcuna de quelle deli predicti officii, siando del tutto et in tal modo, sian cassadi, sì che infino a V anni non possano esser in quelli medesmi né in alcuno altro officio in la citade de Venesia.

[17] Stat. castell., a. 1366, pag. 125.30: et qualunque contrafacesse el priore e 'l sopriore lo debbia cassare...

[18] Stat. perug., 1374, pag. 11.4: per la prima volta e la seconda sì paghe X s.; a la terça sì paghe XX s.; a la quarta sia casso de la fraterneta.

[19] Stat. prat., 1335-75, cap. 23, pag. 649.20: Et così volliamo che ssi faccia sança mettere partito, volliamo che sieno cassi della compagnia, non stante alcuno altro capitolo che parlasse contro, salvo se fosse troppo povero o mendico, che non potesse pagare...

[20] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 259.19: Novissime cassao Liccardo della capitania e fece aitri capitanii.

[21] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 120, pag. 268.18: per la paura aùta il banditore parea che fosse invasato, e fuori della memoria, e per questo campò la vita; che 'l Duca il fece cassare, e mai più non fu banditore, e anco ne fu contento.

2.2.1 Allontanare, cacciare via.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 251.14, pag. 275: Unde aver lo dovresti en oblianza / ormai per questo solo en to pensiero, / cassandol tutto d'ogni toa usanza.

[2] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 378.10: Gli Julii scesono di quello Julio che fu el primo consolo di Roma, poi che gli re furono cassati...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 221, vol. 2, pag. 789.6: per la qual cosa si rinovellò l'antica guerra tra gl'Inghilesi e gli Scotti; onde il re d'Inghilterra cassò il detto Davit de reame di Scozia, e fecelo suo ribello, ed elesse e coronò per re di Scozia Ruberto di Bagliuolo...

[4] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 191.29: Et papa Bonifasio a pidisione de' Guelfi di Lucha cassò li calonaci di Santo Martino e altri chierici Chibelini sensa richiesta né proceso.

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 31, pag. 146.14: Et illu cassau a lu Episcopu di Trayna et fichi sou generali legatu in Sichilia et in Calabria a lu conti Rugeri in tutti li negocii eclesiastichi...

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 234, pag. 49: Ora allo mio reconto me vollio retornare: / Missere Verardo et soa parte presono ad impetrare / Collo re che missere Guelfo facessero cassare...

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 60, terz. 73, vol. 3, pag. 173: Ma per gli modi, ch'e' tenne in primiere, / si fece, che ' Prior con lor dottrina / cassar potessero ogni forestiere.

2.2.2 Privare dallo stipendio, licenziare (detto di militari e mercenari). Fras. Cassare dal soldo.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 171, vol. 2, pag. 739.9: lasciarono valicare i nimici sanza volergli contastare, i quali ciò saputo, furono acommiatati da' Fiorentini e cassi di loro soldi.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1170, pag. 272: Dell'altro anno sequente un'altra compagnia venne; / Foro Ongari li sollati che lo legato tenne; / Poy che li habe cassati, altri no lli retenne...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 64, vol. 1, pag. 688.2: Quando il Comune sentì questo, incontanente tutti li cassò dal suo soldo, e comandò loro sotto pena della vita, che niuna ragunata di gente facessono nel contado o distretto di Firenze...

[4] Doc. amiat., 1370, pag. 107.8: vi risspo(n)diamo che la gente p(er) noi ricectata, de la quale sc(ri)vete, è gente cassa, stata a la guerra del prefecto...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 245.9: De noviello missore Malatesta de Arimino aveva cassati li sollati suoi, da sedici banniere, bona iente, doiciento cinquanta varvute. Demoravano in Peroscia per trovare suollo.

2.2.3 Pron. Andarsene, tirarsi da parte.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 4.366, pag. 504: ma dove amore passa, / la rasone se cassa.

2.3 Annientare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.76, vol. 1, pag. 425: Ogne primaio aspetto ivi era casso: / due e nessun l'imagine perversa / parea...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 216.4: e quando era nella somitade del suo imperio imprese guerra, che cassòe lui e regno, ed in vita vide sè privare de' più cari ligittimi figliuoli...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 13, vol. 2, pag. 244.5: Gli Dii immortali v'hanno donato sì grande potere di prendere questo consiglio, che nella vostra balìa è di distruggere e di cassare per sempre mai li Latini, o di lasciarli.

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 24, vol. 2, pag. 404.7: elli vanno cercando com'elli potessero cassare e tornare a niente, non pur solamente li suffragii del popolo, ma ancora la volontà della fortuna, e di metterla nella potenza di pochi uomini.

[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 13, pag. 192.4: la moltitudine a llui sugietta sarà alsì scomunichata, se al prenze schomunichato vorrà ubbidire, e altressì che di chatuno prenze sarà la possanza chassata.

[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 123.11: questo è quel velo ch'al mio ben ribella, / che mia speranza cassa e manda gioso.

2.3.1 Uccidere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.15, vol. 1, pag. 508: E quando la fortuna volse in basso / l'altezza de' Troian che tutto ardiva, / sì che 'nsieme col regno il re fu casso...

2.3.2 Sminuire, far apparire niente al confronto.

[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 56.8, pag. 17: Amor, son tanto belle / che non si posson dir per iscrittura, / però che Palas di valor trapassa, / e 'l suo bel viso ogni bel viso cassa.

2.3.3 Fras. Cassare la memoria di: far dimenticare.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 10, vol. 1, pag. 378.23: ma al senato parve ancora ch'alcuna cosa vi restasse a fare per cassare la memoria della comune avarizia.

3 Togliere via, privare di qsa.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 4, pag. 453.28: ma quel cutale sia privato et cassato in perpetuo d'ogna beneficio et officio, et honore et privilegii et immunità del Comuno et del populo di Pisa.

[2] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 4.7, pag. 666: Aitarme può tal che da longe fàssene, / che m'ha ferito sì, ch'oltr'oltra pàssame; / e già dal core ogne vertude càssame: / ma pur senza pietà da canto stàssene.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 16, pag. 640.18: Et a ciò che sia tolto via alli sbanditi e condempnati per maleficio ogni conversacione e de persistere securamente in sua perfidia cassamo, tollemmo e revocamo ogni securtà, fidancie e licencie a lloro concesse per qualunque officiali...

3.1 Fras. Cassare di vita: privare della vita, uccidere.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 9, 41.3, pag. 121: E diceva fra sé: - Se io mi lasso / vincer e Giosafà, omè! mi dice / che io di vita tosto sarò casso / e torrammi la testa, o infelice!

4 Abbandonare, lasciare.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 47.14, pag. 834: Vedi a ke gran pena enn- alto salla / l'omo k'è[ne] gravato fortemente; / perciò l'amor ter[r]eno fuggi e cassa.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.226, pag. 156: In veritate dico, Petro et scribi, / che qualunque che la sua caxa lassa, / parenti, frati, sore et madre ibi, / padre, consorte, figli et campi cassa, / per aquistare il celo col meo nome / con tutto quel che l'evangelio affassa, / innel giorno che ognun scarca le some, / colue riceveràe per uno cento...

[3] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), canz. 61a.40, pag. 210: ha sì mortale istato, / che quanti son li ben' per lui son cassi...

4.1 Desistere.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1161, pag. 217: Ma perché tu non cassi / in questi duri passi, / te', porta questa segna / che nel mio nome regna.

4.2 Pron. Dipartirsi (anche fig.).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 9.75, pag. 210: E nota: [[il Tevere]] quando da levante lassa / si è fuori di Toscana, onde il Ducato / in tutto, come vedi, se ne cassa.

[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 3, 2.6, pag. 33: e chi ode di voi exemplo prenda / tal c'ogni vizio in lui sempre si cassi.

4.3 Smettere, cessare.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. D. 12.7, pag. 396: così vo' siete d'ogni beltà massa / e di valor sovr'ogni donn'altera, / sì che di voi guardar nessun non cassa, / là dov'appare vostr'adorna cera.

4.4 Infrangersi.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 15.66, pag. 187: d'ogne tormento puoi serabbo fuore, / ché, sença lui, mia forteçça cassa.

4.5 Spegnersi.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 26.130, vol. 1, pag. 450: Cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo, / quando n'apparve una montagna...

4.6 Pron. Esimersi.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 130-144, pag. 141.8: E morì Seneca datoli da Nerone che si eleggesse la morte, in uno bagno d'acqua calda, aperte le vene per le quali perdette tutto il sangue, e di ciò non si potè cassare, volendo dare tutte le sue ricchezze a Nerone, pensando che Nerone lo facesse per avarizia...

5 [Ret.] Dimostrare che una tesi è falsa.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.83, vol. 3, pag. 29: Questo non è: però è da vedere / de l'altro; e s'elli avvien ch'io l'altro cassi, / falsificato fia lo tuo parere.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 640.8: Agustino pone essa memoria delli Angioli nella mente; la quale posizione per santo Tommaso è cassa nella parte I, questione 54, articolo 5...

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 4, pag. 23.24: Ma el benedecto sancto Tommaso d'Aquino fecie uno libro contra a ccostui, e con vere e con proprie ragioni cassò e ruppe esse ragioni e 'l libro suo.

5.1 [Filos.] Non presentarsi di una condizione o serie di condizioni necessaria al verificarsi di un evento.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 5, ch., pag. 165.16: dunque ciascuna cagione che puote impedire lo ragunamento de' nuvoli nell'aria soppremo è cassata, e con tutto ciò i nuvoli non si ragunano e non s'ingenerano in quello aiere soppremo.

6 [Per errore del ms. o dell'ed.].

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 17, pag. 258.30: Ed acciò die l'uomo guardare le misure e i pesi dei venditori, ed alcuna volta die l'uomo cassare le lor derrate, quand'ellino le vogliono più véndare ch'ellino non debbono. || Cfr. Henri de Gauchi, III, 2, 17: «Et aucune foiz doit homme taxer les pris de lor denrees».

[u.r. 16.10.2020]