CASTAMENTE avv.

0.1 castamente, castissimamente.

0.2 Da casto.

0.3 Sommetta, 1284-87 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Sommetta, 1284-87 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 In condizione di purezza corporale: con astinenza dai piaceri del corpo o con moderata soddisfazione degli stessi (in partic., limitatamente all'unione matrimoniale); morigeratamente. 2 Rettamente, onestamente; pudicamente. 2.1 [Del compiere sacrifici:] devotamente.

0.8 Elena Artale 15.02.2002.

1 In condizione di purezza corporale: con astinenza dai piaceri del corpo o con moderata soddisfazione degli stessi (in partic., limitatamente all'unione matrimoniale); morigeratamente.

[1] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 196.19: M. ala karissima donna sua, molto da honorare, Adalagia, manda salute con perfecto amore; vel salutem con puro amore; vel salutem con honestà di puro matrimonio conservare castamente...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 28, vol. 3, pag. 323.4: Altra maniera di diletto che è per lussuria è veramente contra buona vita, se ciò non è castamente fatto. E ciò puote essere per cinque ragioni. L'una, che, lo aggiugnimento sia d'uomo con femina. La seconda, che non sieno parenti. La terza, che siano in diritto matrimonio. La quarta, che sia per ingenerare. La quinta, che sia fatto secondo umana natura.

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 50, pag. 69.7: La turtula è uno uccello lo quale molto ama lo marito suo, imperciò che castamente vive con lui e bene li serva la fede...

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 88.26: E ciò richiede il debito di matrimonio che l'uno porti fede all'altro; [[...]]. Onde elli debbon guardare lor corpo nettamente e castamente, salva l'opera del matrimonio.

- [Relig.] [Dell'amore mistico; della vita dei religiosi (in relazione al voto di castità)].

[5] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 127.4: Abadesse e Donne religiose, homo che servo è voi, en reverensia del vostro e suo Segnore, conosciere retto e castissimamente amare el Re dei regi, amantissimo Sponso vostro.

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 83.9: Et li detti denari abiano, secondo che detto è, infino a tanto che onestamente et castamente vivaranno al servigio di Dio, et altremente non.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 657.14: e però il marito dee amare la sua donna, come Cristo amoe la chiesa, cioè castamente e santamente, usando insieme con timore e con reverenzia del sacramento e delle carni cristiane...

[8] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 4, pag. 8.1: eio començai pregare molto devotamente denanci l'ymagine de la vergene Maria, ch'ela me dovesse trovare perdonança d'i me peccà, açò ch'e' potesse entrare in lo templo adorare la santa croxe, et eio li promisi de guardarme da ogni peccato e de vivere castamente.

- [Di pietra preziosa:] portare castamente: portare con sé (una pietra) osservando castità (affinché le sue virtù abbiano effetto).

[9] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 313.24: maniere del diaspro sono XVIIJ, et ae molti colori, ed in molte luogora nasce; [[...]]. Qualunque persona il porta castamente, sì scaccia la febbre e la idropisia, e molto giova a la femmina quando partorisce. || Cfr. Marb., De lapidibus, v. 97: «Caste gestatus frugat et febres et hydropem».

[10] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 13, pag. 151.8: Volle-sse portare in auro [[scil. il corallo]]; castamente se volle portare dal lato sinistro, o vero in argiento, ma plu vale in auro.

[11] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3248, pag. 318: Ceraunio pur nasce dal gran tuono. / Chi castamente questo seco porta / Mai non potrà morir di quel frastuono.

2 Rettamente, onestamente; pudicamente.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 4, pag. 91.22: Marzia salutò Catone, e poi li disse: «mentre che io fui con teco, io ebbi di te filliuoli, e poi dimorai teco castamente, sì che biasmo non t'acrebbe di me. || Cfr. Fet des Romains, p. 369: «je me sui contenue honestement».

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 48, vol. 1, pag. 312.13: Le donne andavano appresso, gridando: «Ah lasse cattive, partoriamo noi per questo i nostri figliuoli e nutrichiamo nettamente e castamente, per averne tal guiderdone?»... || Cfr. Liv., III, 48, 8: «ea pudicitiae praemia esse?».

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 64, pag. 279.4: Così ancora le donne, le quali castamente e onestamente vivono e i loro offici domestici discretamente e con ordine fanno, sanza filosofica dimostrazione non gli fanno.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 58.1: Medea intanto era plena de amore de Iasone che, avenga che lo volesse nascondere e farelo tanto castamente, [[...]] puro secretamente sotto lengua se raysunava queste parole...

2.1 [Del compiere sacrifici:] devotamente.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 7, vol. 2, pag. 380.1: Perchè gli Dii non udiranno così leggermente mie preghiere, come quelle d'Appio Claudio? Fa egli più castamente i suoi proprii sacrificii, che io non fo? || Cfr. Liv., X, 7, 5: «castius eum sacra privata facere et religiosius deos colere quam se?».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 258.1: e di quello fu fatto in dono una conca d'oro, e portata in Aventino, e puramente e castamente dalle matrone sacrificata. || Cfr. Liv., XXVII, 37, 10: «pureque et caste a matronis sacrificatum».

[u.r. 19.01.2009]