CASTIGATO agg.

0.1 gastigati.

0.2 V. castigare. || Cfr. DEI s.v. castigare, dove si riconduce il lemma direttamente al lat. castigatus per trafila dotta.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che ha ricevuto punizione, mortificazione.

0.8 Chiara Coluccia 29.01.2002.

1 Che ha ricevuto punizione, mortificazione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 70.19: e non dormo ma giaciomi, e sostengo gli ochi affatigati e gastigati nel veghiare e quasi che vogliono cadere nell'opera, e scrivo i buoni admonimenti.

[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 1, 36.3, pag. 16: Piangono ancora sempre i lor peccati / e 'l più del tempo voglion digiunare, / distretti i corpi loro e gastigati / tengono, e fanno molto grande orare / e casti e netti sempre son trovati / d'ogni allegrezza che carne può dare...

[u.r. 20.01.2009]