CASTIGAZIONE s.f.

0.1 castigagione, castigasone, castigassione, castigatione, castigazion, castigazione, gastigatione, gastigatiune, gastigazione.

0.2 Da castigare.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

In testi sett.: Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329.

0.7 1 Punizione, emendazione.

0.8 Chiara Coluccia 29.01.2002.

1 Punizione, emendazione.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 40, pag. 451.29: Unde Esso benignissimo, magno dei suoi amico, sì come Scrictura dice, mecte castigassione sì come luce, nescienti e ciechi de essa alumando.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 51, pag. 69.31: lassa. Questo dicto è del pescatore e del pescie, et è dicto ad exemplo e castigagione nostra, che non devemo lassare quello che noi avemo per quello che non avemo...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 364, vol. 2, pag. 387.29: et questo che si dice de li parenti et fratelli et de li maestri, intendasi de la lieve gastigatione...

[4] Stat. assis., 1329, pag. 162.39: se è possibile revellarle a coloro che possono i nostre costume conrregere, la vita en melglo emendare, coi boni exempli provocare a bene, le correctiune e le gastigatiune di peccati recevere humilemente e volentiere.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 10, pag. 210.30: Quella tacita gastigazione massimamente parve convenirsi alla degnità del popolo romano.

[6] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 96.5, pag. 429: «In esca mïa mi diedero 'n fèle / aceto a bever, quelle genti impie, / ne' mattutin castigazion crudele, / et fui flagellatus tota die».

[7] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 214.22: Finie aduncha tute le cose le quale pertene a nurigamento de castigasone e de amonicione, de dreo da tute fia fate le recomendacione per i vivi e per i morti, per i afliti e per li impresonai e per quelli che è in perigoli constituij, açò che Deo ge dia prosperitae al corpo e a l'anima de l'homo, a i quieti beatitudene, consolacione perfeta, absolutione libera e porto quieto cum paxe perfeta a tuti dia e conservi...

[u.r. 03.06.2009]