CAUTE s.i.

0.1 caute.

0.2 Lat. cautes.

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Per fraintendimento del traduttore, o intrusione di una glossa:] nome attribuito ad una roccia (semplicemente 'roccia' in Ovidio).

0.8 Milena Piermaria 07.12.2001.

1 [Per fraintendimento del traduttore, o intrusione di una glossa:] nome attribuito ad una roccia (semplicemente 'roccia' in Ovidio).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 91.15: Gli uomeni pensano che queste si criaro; e, abienti acquistati notricamenti d'abondevole terra, presono forze di nuocere: le quali, però che nascono vive nella dura pietra che si chiama Caute, li villani le chiamano aconite. || Cfr. Ov., Met. VII, 418: «Quae quia nascuntur dura vivacia caute».

[u.r. 14.01.2009]