CAVATO (1) agg.

0.1 cavâ, cavada, cavadi, cavao, cavata, cavate, cavati, cavato, cavatu, chavata.

0.2 V. cavare.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Cronica fior., XIII ex.; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1324; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); San Brendano ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. bastone cavato 1; cella cavata 1.4; pietra cavata 1; sasso cavato 1; trave cavata 1.

0.7 1 Che ha una superficie concava; che è scavato all'interno, vuoto. 1.1 [Detto di varie parti del corpo:] schiacciato (del cranio); infossato (degli occhi); ruvido e grinzoso (del collo). 1.2 Piegato, ricurvo. 1.3 Intagliato. 1.4 Estens. Di profondità (più o meno) rilevante.

0.8 Rossella Mosti 04.02.2002.

1 Che ha una superficie concava; che è scavato all'interno, vuoto.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 21, pag. 311.21: La terza maniera di distrúggiare ei difici e gl'ingegni di fuore si è, che l'uomo fa saette che sono cavate nel mezzo; ed in queste saette l'uomo vi mette fuoco molto forte fatto d'olio comune e di pece nera e di solfo e di gromma...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 95.21: ma per più agevolezza è trovato che si fanno scafe d'assi molto sottili, o vero cavati legni per loro propria natura...

[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 127.18: cavando una sua vingna, trovò J grande lapida cavata dentro, e di fuori tutta salda, sanza nulla fessura...

[4] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 5, pag. 243.26: Anco è statuto et ordinato, che neuno sottoposto de la detta Arte possa o debba comparare alcuna chiave da alcuno che non sia sottoposto, più che uno denaro la chiave non pertusata o cavata, e più che due denari la chiave pertusata o cavata.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 23, pag. 146.32: jn killa silva chi era unu àrburu cavatu, e dintru kistu àrburu chi era amuchatu unu prisuni ki avia fugutu.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 3, vol. 2, pag. 116.2: issu Brutu purtau per presentari a lu deu doni cu la auru inclusu ad unu bastuni cavatu, però que issu dubitava que non li fussi securu di hunurari lu deu per manifesta liberalitati...

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 46.24: E 'l cavallo aperto rende fuori di sè quelli Greci rinchiusi nel ventre suo: e lieti si manifestavano nel cavato legno costoro [[...]] assaliscono la città sepulta di sonno e di vino...

[8] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 14, pag. 152.2: - Le quali vestimenta quelli peregrini riconoscendo ch'erano quelle che aveano nascoste nell'arbore cavato, molto si maravigliarono e vergognarono...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 346.28: Io me tengo al vocabulo napolitano, lo qual chiama «lontra» una barcheta facta de trago cavato, lungo e sutile, ed è impegolato.

[10] San Brendano ven., XIV, pag. 184.26: In la forma iera [[la fontana]] un puoco cavada in lo fondi e s'iera molto bele piere preziose XII...

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 14, pag. 176.35: e sì li dise: «Va' in cotar serva e cerca a un arbor, chi [è] monto cavao, e adù-me le vestimente che tu ge troverai dentro ascose».

- Locuz. nom. Bastone cavato: canna.

[12] Gl Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 3, S. Niccolò, vol. 1, pag. 57.8: Quando il debitore sentì che dovea andare a la Corte, pensòe malizia, e tolse in mano un bastone cavato (e votollo dentro ovvero una canna) e missevi dentro oro trito di più valuta che non dovea rendere, e portavalo quasi come s'andasse appoggiando con esso.

- Locuz. nom. Pietra cavata, sasso cavato: caverna, spelonca.

[13] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 96.3: e quando io per l'isola ti chiamava: O Teseo, o Teseo, le cavatepietre, rimbombando, il tuo nome mi rendevano.

[14] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 59.8: III volti li scogli risunaru intru li grandi petri cavati et tri volti vidimu la rocka spumusa et li stilli bagnati...

[15] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 11, pag. 373.24: Raffrena le tue ire, racchiudi lo spiacevole vento sotto la cavata pietra: io non sono Macareo, né mai in alcuna cosa t'offesi.

[16] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 264.31: Adunque Ercule, trovato che ebbe Caco, subbitamente in luce non isperata, e inchiuso nel cavato sasso gridando terribilmente, perseguelo di sopra co lancie...

- Locuz. nom. Trave cavata: nave.

[17] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 81.8: Anco lassiamo questa sedia, e, pochi relitti, diamo le vele, e corriamo il grande mare co la cavata trave.

1.1 [Detto di varie parti del corpo:] schiacciato (del cranio); infossato (degli occhi); ruvido e grinzoso (del collo).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 116.4: E fue [[Socrate]] molto laido uomo a vedere, ch'elli era piccolo malamente, el volto piloso, le nari ampie e rincazzate, la testa calva e cavata, piloso il collo e li omeri, le gambe sottili e ravolte.

[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 1, pag. 2.4: Il capo e gli occhi hanno [[i falconi]] molto grossi e cavati.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, par. 12, pag. 708.1: E il candido collo, non cavato ma pari...

1.2 Piegato, ricurvo.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 152.25: Per qualunche luogo tu entri, suona lo grido de' giovani, e insiememente voci di femine, e suonano i tamburi picchiati colle palmi, e le cavate trombette, e la sampogna del busso con lungo foro.

1.3 Intagliato.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 30.29: Era de abeto como li aitri. E fonce trovato scritto de lettere cavate CON, quasi dica: «Questo ène de quelli travi li quali puse in questo tetto lo buono Constantino».

[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 131.29: la quale [[sepultura]] era de una petra pretiosa che se chiama amatisto, tucta de un pezo dentro cavata...

1.4 Estens. Di profondità (più o meno) rilevante.

[1] San Brendano ven., XIV, pag. 208.23: E questa via iera longa uno mier, e da li ladi sì pareva eser fosadi puoco cavadi e in quele s'iera rane belisime da veder per la stranieza de li lavorieri qu'ele aveva lavorade le so pele...

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 65, pag. 181.15: Alcuna fiata adeve' ch(e) nasce i(n) nellu palato dellu cavallu una infe(r)metate, ch(e) i(n)gualm(en)te se chiama palatina: appare alcuni sulci et nellu palatu dellu cavallu cavati et p(ro)fundi et sa(n)guine(n)ti...

- Locuz. nom. Cella cavata: cantina.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 210, pag. 544.19: e inviati a una camera, o vero cella cavata, o vivaio che vogliamo dire, scesono quattro scaglioni...

1.4.1 [Detto di una strada:] incassata. [Detto di un fiume:] dalle alte rive, dalle rive incassate.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 747.40: io apparecchio i furti della battaglia in una cavata via della selva: colà va', e teco sarà Messapo e le schiere latine.

[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32, pag. 269.5: et era lo suo sito da lo lato de l'Aquilone iuncto a lo grande pelago de lo mare, e da quello lato avea le ripe alte e cavate et soprestanti...

[u.r. 20.06.2011]