0.1 cadechie, cavicchia, cavicchie, cavichie, cavicli, cavige, chavichia, chavichie, chavigi, chiavichia.
0.2 Lat. tardo cavicla per il class. clavicula (DELI 2 s.v. cavicchia).
0.3 Doc. prat., 1275: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.); Stat. pis., 1334; Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.).
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Framm. Milione, XIV pm. (emil.); a Stat. ver., 1371.
0.5 Anche s.m. (cavicli).
0.6 N Gli antrop. Cavicla e Cavicchia sono attestati in docc. aretini e pisani rispettivamente del 1093 e del 1191: cfr. GDT, p. 172 (s.v. cavicchia).
0.7 1 Pezzo di legno o di ferro con punta aguzza che si conficca nel muro o in altra struttura per vari scopi (per appendere, per tappare buchi, ecc.). 1.1 [Tess.] Ciascuno dei pioli (disposti in doppia fila) che costituiscono l'orditoio. 1.2 [Agr.] Palo (d'albero o di arbusto) conficcato nella radice o nel tronco di piante coltivate allo scopo di renderle fertili. 1.3 Elemento cilindrico (fisso) nella trasmissione di moto di una macina. 2 [Anat.] Parte inferiore della gamba in corrispondenza dei malleoli, caviglia.
0.8 Rossella Mosti 16.01.2013.
1 Pezzo di legno o di ferro con punta aguzza che si conficca nel muro o in altra struttura per vari scopi (per appendere, per tappare buchi, ecc.).
[1] Doc. prat., 1275, pag. 532.13: Forte maestro p(er) <Cl> facitura di Cl chavichie, s. iij.
[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 92.15: E alchuna fiata aviene che alchuna gente vae per vedere la meravilia, per provare turano il pertuço là uv'este lo nido d'una chavichia che vi fichano a forsa.
[3] Stat. pis., 1334, cap. 40, pag. 1044.6: Item, che neuno calsulaio de la cità di Pisa ardesca o vero presuma di tenere dinansi dalla sua boctega, alcuna pertica, o vero cavicchia, di fuori dal muro dalla sua boctegha...
[4] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 1, pag. 503.7: Illi no àno fero da fare clodi, ma fano cavicli de legno e con quilli conficano le soe navi, e po' le cuxeno cum quele file che eo òe dite.
[5] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 61, pag. 313.4: Et dicesi Severo Secundo che si trova scritto che quando alcuno omo vae cercando per suo nido, che quando l'àe trovato si togle una cavicchia di legno et mettela in quello pertuso dove ène lo nido del picchio, et stringevela tanto dentro forte quanto stringere si puote.
[6] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 18, pag. 34.12: E quello campo era tuto pien de ognia tormento ki poese ese, ke lo campo era tuto pien de zente ki pendevano per li pey a cavige de fero fogorinti. [[...]] altri gi era ki erano apicae a quelle chavigi per li ogi, tay per lo naxo, tay per le orege, tay per le mamele e altre per le altre membre diverse...
1.1 [Tess.] Ciascuno dei pioli (disposti in doppia fila) che costituiscono l'orditoio.
[1] a Stat. ver., 1371, pag. 336.27: Ancora statuemo e ordenemo che tuti i draperi e altre p(er)sone le quale da mo' ena(n)çi avrà e tegnirà osia usarà orçaori p(er) ordir tele p(er) pagni tutilana e *** osia mezilana de çascauna (con)dicion osia mainera en la p(re)dita cità, bu(r)gi e destreto de V(er)ona habia e tegna quigi iusti e liali, sì che da una chavichia a l'alt(r)a che serà diretame(n)te en oppoxito a q(ue)lla sia e esro debia spaçio de çincho braza ala mesura veronexa...
1.2 [Agr.] Palo (d'albero o di arbusto) conficcato nella radice o nel tronco di piante coltivate allo scopo di renderle fertili.
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 7, pag. 276.1: Se 'l pesco non tiene i frutti, scuopri le sue radici, ovver nel tronco ficcavi una cavicchia di lentisco, ovver di terebinto...
1.3 Elemento cilindrico (fisso) nella trasmissione di moto di una macina.
[1] ? Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 211, pag. 250.1: et è posta [[la stella tramontana]] in una maniera al fermamento, per ch'ella non si volge, se non come la chiavichia della pietra sottana del molino. E lo fermamento si volgie d'intorno come la macina, e quella stella non si muove come la chiavichia...
2 [Anat.] Parte inferiore della gamba in corrispondenza dei malleoli, caviglia.
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 205.9: le calze de quelli era pendente in fina alle cadechie, alli lazi dele correze, de qua e de là pendando ligade.
[u.r. 19.10.2020]