CAVILLAZIONE s.f.

0.1 cavillaciuni, cavillagione, cavillatione, cavillationi, cavillazione, cavillazioni, gavillazione, gavillazioni.

0.2 Lat. cavillatio, cavillationem (DEI s.v. cavillare 1).

0.3 Stat. sen., 1298: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Doc. volt., 1329; Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.); Stat. pis., 1322-51.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. cavillazione di logica 1.2.

0.7 1 Argomento sottile e capzioso (al fine di raggirare qno; di sostenere un assunto in una discussione; di obiettare in una controversia). 1.1 Pretesto, sotterfugio. 1.2 Locuz. nom. Cavillazione di logica: sottigliezza dialettica; la dialettica.

0.8 Rossella Mosti 19.12.2001.

1 Argomento sottile e capzioso (al fine di raggirare qno; di sostenere un assunto in una discussione; di obiettare in una controversia).

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 26., pag. 218.18: e li signori debiano chella [[defensione]] udire e ricévare et intendere senza frode, et ogni cavillazione e suffismo e male ingegno rimosso.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.4, pag. 157.17: Era tra loro alcuno nocivo uomo: fra' quali fu messer Ubaldino Malavolti giudice, pieno di gavillazioni, il quale ristette per cammino per raddomandare certe giuridizioni d'uno castello il quale teneano i Fiorentini, dicendo che a lui appartenea; e tanto impedì a' compagni il cammino, che non giunsono a tenpo.

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 1, pag. 2.7: e essi e ch'el suo offitio farà sença niuna cavillatione, bene et lialmente a buona fede sença frodo...

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 82, pag. 221.27: e se tu t'apparecchi contr' alla morte, contr' alla quale non ti conforterà, e non t'addirizzerà colui, che ti proverà per argomenti, e per gavillazioni, che la morte non è cosa rea.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 66.20: 8. A lu quali Pompeyu, avendu ligata una gamba di una fassa, Favoniu li dissi: «Nulla differencia esti - dis'issu - in quali parti di lu corpu siannu pizzuli panni», rimpruzanduli per cavillaciuni li soy rikizi regali.

[6] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 65, par. 8, vol. 1, pag. 462.33: e per l'alegagione e cavillatione degl giudece e degl'avocate de Peroscia se costrengono egl devetore e già costrette sonno molte pagare e satesfare tutta la somma per la significatione de la dittione overo de le dittione...

[7] Stat. pis., 1322-51, cap. 11, pag. 479.29: Lo quale cusì electo, sia tenuto et debbia in della dicta corte, scriptura publica quinde intervenente, iurare solennemente et promettere a' dicti comsuli, di fare et adoperare lo dicto suo offitio bene, leale et solicitamente, ogni dì et tempo, sensa dolo, fraude, malitia, negligentia, cavillagione et barattaria alcuna.

1.1 Pretesto, sotterfugio.

[1] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 18, pag. 250.5: et esso adomandato da' rectori o d'alcuno di loro di quello onde serà accusato o denunziato, e senza indugio o cavillazione liberamente confessarà, sia condennato nella metà de la pena che si conterrà nel capitolo de lo Statuto, che parlarà di quello cotale malefizio, e non più.

[2] Doc. volt., 1329, 11, pag. 27.25: I quali fiorini rendare non vogliono, ançi per força chome più potenti gli tengono e tenuti gl'ànno dal decto tempo infino ad ora, e ancho gli ànno [[...]] e più e tante sono le loro gavillagioni ch'io no· lli posso riavere, ançi dicono che mi teranno tanto in piato che mi faranno consomare, e che giamai non gli averò.

[3] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 212, pag. 580.29: Proteo si mutava in diverse figure, sì come di sotto dirà, unde dice l'auttore che così dé far l'amante, che dé aver cavillazione e mutar modi per ingannar le pucelle.

1.2 Locuz. nom. Cavillazione di logica: sottigliezza dialettica; la dialettica.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 88-102, pag. 308, col. 2.3: Çoè che Salamone non domandò. per savere astronomía né per savere le cavillationide loica, ch'è convertere lo contingens e lo necesse, e 'l possibele. con lo contingente, ec.

[u.r. 19.10.2020]