0.1 caçolla, cazola, cazzuola, cazzuola.
0.2 Da cazza.
0.3 Senisio, Declarus, 1348 (sic.): 1.
0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Boccaccio, Epist., 1361.
In testi sett.: Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.).
In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).
0.5 Locuz. cazzuola da murare 1.
0.7 1 Arnese usato nella muratura per stendere la calcina, mestola del muratore. 1.1 Meton. Mestiere del muratore. 2 Recipiente, vaso per cuocere (nell'es., misture o cataplasmi).
0.8 Milena Piermaria 17.12.2001.
1 Arnese usato nella muratura per stendere la calcina, mestola del muratore.
[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 306v, pag. 43.3: Trulla lle... istrumentum cementariorum, que dicitur cazola, quia trudat cementum in muro...
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 15, pag. 24.6: E 'l tonico delle pareti farai in questo modo: che colla cazzuola fregherai spesse volte, e lasciando seccare alquanto...
[3] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Prol. Sap, vol. 6, pag. 79.6: Io veggio la trulla del muratore intonicante il muro. Nella trulla (cioè la cazzuola) tre cose si consìderano: cioè la punta, il legno e la pianezza.
- Locuz. nom. Cazzuola da murare.
[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 72.1: et ogni mastro che lavora di legname o di calcina; li primi sono significati per lo martello, li secondi per la cazzuola da murare...
1.1 Meton. Mestiere del muratore.
[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1118.14: Io non biasimerò l'essere a ciò venuti chi da Capalle e quale da Cilicciaule e quale da Sugame o da Viminiccio, tolti dallo aratro e dalla cazzuola e sublimati al nostro maestrato maggiore...
2 Recipiente, vaso per cuocere (nell'es., misture o cataplasmi).
[1] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 21, pag. 154.8: E com orpimento et aqua a modo de spongia cota in caçolla, e poni-lla in loco pelloso, fa caçere i pilli e no gli lassa plu vegnire.
[u.r. 29.08.2012]