CELAMENTO s.m.

0.1 celamento, cielamento.

0.2 Da celare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto del nascondere o tacere qsa a qno. 1.1 Ciò che occulta qsa all'intelletto di qno. 2 [Detto delle stelle:] atto dello spegnersi, dello scomparire.

0.8 Maria Clotilde Camboni 05.02.2001.

1 Atto del nascondere o tacere qsa a qno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 68.6: quelle cose che tu saprai, insegniale ad un altro, senza superbia, e quelle cose che tu non sai, prega benignamente, senza celamento d'ignoranza, che ti siano insegniate.

[2] ? Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 13, pag. 189.32: E cche ssì come Giesù Cristo intese le chiese, cioè de' credenti e ffedeli l'università, e cche di quella sia a istabolire giudicie e dare tali giudichamenti nelle contumaci e cielamento criminoso...

1.1 Ciò che occulta qsa all'intelletto di qno.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 436.17: 67. Assai t'è ora aperta la latèbra, cioè l'asconsaglia e celamento che ti nasconde[va] la giustizia divina, di che tu facevi nell'animo tuo questione tanto crebra, cioè spessa.

2 [Detto delle stelle:] atto dello spegnersi, dello scomparire.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 40, pag. 183.16: Ed ancora il nascimento di molte stelle, ed il celamento di certe altre commuovono grandissime tempestadi...

[u.r. 27.01.2009]