0.1 cercelli, chirchelli, circelli; f: cercei, cerceio.
0.2 Lat. tardo circellus (DEI s.v. cercello).
0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.
0.4 In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Il sing. cerceio è rifatta sul plur. cercei.
0.6 N Att. in doc. lat. della Lucania a partire dall'823 («cercelli de auro»), e successivamente in Toscana dal 1053: cfr. GDT, p. 175.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Monile, orecchino a forma di piccolo cerchio.
0.8 Francesca Faleri; Giulio Vaccaro 26.05.2015.
1 Monile, orecchino a forma di piccolo cerchio.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 2, vol. 2, pag. 17.4: confessandu que plù di saluti fu in lu fazolu di li fimini ca in l'armi di li masculi, et a li antiqui nobili signali di li aurichi [chò di li circelli que purtavannu], aiunsi novellu spartimentu di vita.
[2] Poes. an. sic., 1354 (?), 63, pag. 25: Dundi su li fluczuni et li robbi sì asnelli / et li genti flaczuni di li donni sì belli, / ancora li provanzuni et li ricki chirchelli?
[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 819, pag. 186: Sette carlini vidi dare nelli pianilli, / Cinque et quattro carlini, dico, negli cercelli, / Ad quatro et cinque solli io ci vidi li anelli; / Delli panni non dicovi, ca foro cari velli.
[4] Gl f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXX, cap. 10, pag. 1177.6: Gli uomini e le donne dierono ciò che era necessario all'ornamento e alle sante vestimenta, cioè armille, e certi ornamenti d'orecchie, che si chiamano cercei... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Il contesto, cit. da Manuzzi (2) s.v. cerceio, passa a TB s.v. cercejo, dove si suppone si tratti di una lezione errata.
[5] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXXV, cap. 5, pag. 1386.6: Appresso che ha a fare la pecora col cerceio, e il cerceio con la pecora? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[u.r. 22.01.2016]