CIATO s.m.

0.1 ciati, ciato.

0.2 Lat. cyathus (DEI s.v. ciato 1).

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. solo in Palladio volg., XIV pm. (tosc.).

0.7 1 [Mis.] Misura di volume e di capacità (corrispondente a dieci dramme).

0.8 Roberta Cella 21.08.2000.

1 [Mis.] Misura di volume e di capacità (corrispondente a dieci dramme).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 27, pag. 32.15: Di due ciati d'orzo al die si pasce bene la gallina che va fuori.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), Misure, pag. 297.19: Cotyla è emina, e contiene ciati VI.

[3] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 261.30: Diventa il vino nuovo siccome vecchio, se togli mandorle amare, assenzio, gomma di pino, e fien greco, quanto di catuna ti parrà, e mischia insieme pestandole; e mettine nell'anfora, cioè nel baril del mosto un ciato, cioè X dramme, e con grande forza mischia.

[u.r. 27.10.2020]