CLERICALE agg.

0.1 chericale, chericali, chiercale, cleregale, clericale.

0.2 Lat. tardo clericalis (DELI 2 s.v. clero).

0.3 Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324; Stat. pis., a. 1327; Stat. collig., 1345.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342.

0.7 1 Che riguarda il clero (sia come istituzione religiosa sia come condizione sociale). 1.1 Che identifica lo stato del clero (tonsura e abito).

0.8 Rossella Mosti 25.03.2002.

1 Che riguarda il clero (sia come istituzione religiosa sia come condizione sociale).

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 65, pag. 310.6: D'alegreça spirtuale se die alegrare et alegrese lo povolo christiano, perçò che la sposa celestiale s'alegra no sença raxom, per allegrare l'ordene cleregale de tanto e sì misericordioso padre...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 67, pag. 74.50: per quelli cherici tanto che continuamente stanno ad officiare in alcuna delle ecclesie della suprascripta Villa sì come publici cherici, et che servano puplicamente le ecclesie d'ogni servigio chericali.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 677.13: Lo stato secolaresco intra loro l'uno bisogna all'altro [[...]] e lo stato chericale e religioso in via di spirito cosí bisogna l'uno all'altro.

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 23, par. 1, vol. 1, pag. 389.25: Dicemo, statuimo e ordenamo che la podestà e 'l capetanio [[...]] del comuno de Peroscia quilla ragione oserveno agl laice en le civile questione, postulante overo adomandante egl chierce e le chiesiasteche persone per nome loro overo de le loro chiesie en la peruscina e secolare corte contra esse laice, la quale se oserva agl laice en la chiercale corte, gle laice adomandante contra gle chierce e persone chiesiasteche.

[5] Stat. collig., 1345, cap. 7, pag. 9.34: Et in tucti dì di domenicha [[...]] non possano l'uscia dele decte boctighe aperte tenere nè in essi dì alcuna cosa vendere nè vender fare, ciò è tucto -l dì infine a vespro, e per simile modo tucti dì di feste le quagli l'ordine clericale dela terra di Colle chomandrà a guardare.

[6] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 219.30: Sicché se, per altro, di vostro amore mi conoscete degno, per essere a clericale cavalleria congiunto, cacciare non mi potete».

1.1 Che identifica lo stato del clero (tonsura e abito).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 379, vol. 1, pag. 267.17: Anco, statuimo et ordiniamo che neuno notaio cherico, nè alcuno altro cherico [[...]] o vero se abia la tonsura et vesta chericale o vero se non, possa o vero debia essere in alcuno officio del comune di Siena di qualunque tempo sia l'officio...

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 19, pag. 50.26: e ne le chiese facessono [[li cherici]] continua dimoranza, e servissono agli ufici di Dio portando abito e tonsura clericale.

[u.r. 03.11.2020]