DISABITARE v.

0.1 desabetata, desabetate, desabetato, desabitada, desabitado, desabitao, desabitasseno, disabetate, disabitari, disabitarono, disabitata, disabitate, disabitati, disabitato, disabitò, disabitòe, disabitorsi, dishabiti, dissavitate, dissavitau.

0.2 Da abitare.

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Lett. palerm. (?), 1358.

0.7 1 Privare di abitanti. 2 Pron. Restare senza abitanti.

0.8 Pär Larson 23.03.1999.

1 Privare di abitanti.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 29, 58-66, pag. 695, col. 2.2: lle persone de quella ditta Egina si erano molto corrotte in vicio de luxuria, per lo qual peccado Deo ci mandò corruzione d'aiere e pestilenzie, per le quae tutta la terra fo desabitada. In processo de tempo lo Re de quelle contrade la fe' rehabitare acogliendo a quella povol de villani e de persone d'asiva condizione, e cossí se reedifichò.

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 38, pag. 128.7: In lu tempu de kisti Longubardi, in Ytalia foru dissavitate chitati, dirupati castelli, arsi ecclesie, destructi monasterij, possessioni abandunati de homini e de fimmini, a tantu ki non paria in Ytalia tandu ki nche fussi nullu habitature...

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 164, vol. 2, pag. 44.11: venne tempo che ci abondò mosconi, che la notte mangiavano la gente; la mattina, quando la gente si levava, sì avea tutto il viso enfiato, che non si conoscea l'uno l'altro; e per questa cagione la città fu disabitata, donde ora non ci abita persona.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. III, cap. 9, vol. 1, pag. 120.17: Questo Gisulfo fu re di Puglia, e fece suo capo in Benivento, che si chiamava in prima Sannia, e tutta Puglia disabitò quasi de' paesani, e abitò di Longobardi, e feciono la legge che ancora si chiama longobarda...

2 Pron. Restare senza abitanti.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 501.31: La verità fu, che· lle persone di quella città erano molto corrotte in vizio di lussuria, per lo quale peccato Idio li mandò corruzione, e pistilenzia d'aere, per la quale la terra tutta si disabitòe: in processo di tempo il signore della città la fece riabitare...

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 1, pag. 77.13: Recunta adunca ki a lu tempu ki una gente ki appe nume Vandali intraru in Ytalia, pir loru feriza e putire tandu si dissavitau una grande parte de Ytalia, e specialemente si nde minaru multi prisuni de Campagna in Affrica...

[3] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 107, pag. 212.5: di Cicilia. Questo porco con la potenzia della sua ferocitade tutta la provincia di Calidonia ora una parte ora un'altra guastava. Onde per viva necessità fu bisogno che li campi le vigne e li poderi e le valli si desabitasseno.

[4] Lett. palerm. (?), 1358, pag. 95.2: in quistu modu la dicta terra de facili si purria disabitari, la qual cosa disprachiria a la nostra serenitati, pirò ki la nostra intintiuni est ki la predicta terra non si dishabiti, ma vulimu ki acrisca di famigli continue di beni in meglo...

[5] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 115.4: dove era petroso tutto el tereno ne fu menato e molte ne rimaseno schuperte di tereno, che non si vedevano se non sassi. E per questo molti luoghi e' quai si lavoravano mancharo e disabitorsi per non potere lavorargli per amore de' sasi e' quai rimaseno schuperti.

[u.r. 26.07.2007]