DISAMORE s.m.

0.1 desamore, disamor, disamore, dizamore.

0.2 Da amore.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.).

0.7 1 Odio, avversione. 1.1 Mancanza, assenza d'amore; disinteresse. 2 Falso amore (contrapposto al vero amore dovuto a Dio).

0.8 Gian Paolo Codebò 30.03.2000.

1 Odio, avversione.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 7.26, pag. 60: ed è matta credenza / che l'un coll'altro possa sofferére, / però che son diversi di valere; / ché l'un val pregio, unde s'aquista amore, / e l'altro disamore.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.34, pag. 84: Or chi è ora leale, / chi fedel, chi benigno, chi cortese / non m'è certo palese; / ma chi è malvagio e chi galeadore / e chi per disamore / e per malvagità e falseza ingegna / amico o frate, veggione a comuno.

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 140.5, pag. 212: Solament' è vertù che debitore / fusse ciascun d'amore, / e solo vizio a cui odio pertene; / vertù dea nel nemico amar bon core / e portar desamore / a se medesmo, quant' e' 'l vizio tene.

[4] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 10.7, pag. 66: Considerando la vera partensa / c'ò fatta intera d'ogni vano amore, / e 'l gravozo dolore / c'aggio sentito 'n sua star signoria, / pòte di gioia aver meo cor essensa, / poi che disfatto lui ò, meo guerre[o]re, / e prezo in dizamore / ogni d'amansa sua cosa e poi via, / la qual quanto seguia, / porgea tristisia in me d'ongnunque pene, / no· rresentendo bene / d'alcun piacer, ma greve ogni dogl[i]ensa...

[5] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 351, pag. 993.7: Questa fu una poetessa molto savia in costumi, la quale amonitte molte cose. Fra ·ll'altre che quegli che s' hanno amato, non vegnano in disamore o in nimistà.

1.1 Mancanza, assenza d'amore; disinteresse.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 22.64, pag. 51: ed ho le mie battaglie sì ordinate: / contra disamor, fede; / contr'orgoglio, merzede; / e contra di ferezza umilitate.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 1.41, pag. 193: E me e 'l meo in disamore ho, lasso, / e amo solo lei che m'odia a morte; / dolor più ch'altro forte / e tormento crudele e angoscioso, / e spiacer sì noioso / che par mi strugga l'alma, il corpo e 'l core, / sento sì, che 'l tinore / propio non porea dir...

2 Falso amore (contrapposto al vero amore dovuto a Dio).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 27.27, pag. 66: Quanto Deo, sua merzé, dato m'avea / di senno, di coraggio e di podere, / solo a sua lauda ed a salute mea / ed al prossimo meo prode tenere, / ad oltraggio di Lui ed a mia morte / ed a periglio altrui l'operai, lasso! / Fra gli altri miei follor fo, ch'eo trovai / de disamor, ch'amai: / pregiai onta, e cantai dolze di pianto...

[u.r. 24.07.2007]