DISAVANZARE (1) v.

0.1 desavançado, desvança, disavançi, disavanzare, disavanzato, disavanzi, disavanzo, disvanza.

0.2 Da avanzare 1.

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Perder valore; subire una perdita, uno svantaggio. 2 Procurare una perdita, uno svantaggio, un danno.

0.8 Pietro G. Beltrami 20.04.2004.

1 Perder valore; subire una perdita, uno svantaggio.

[1] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 5.14, pag. 49: Dolce potenza è quella de l'amore / e ric[c]a gioia che spande tra gli amanti, / che mette 'n ubrïanza tanto affanno, / ca più sormonta in alegrezza un core / uno piacer d'amor, che non fan manti / afanni l'om disavanzare in danno.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 7.103, vol. 1, pag. 119: D'un' altra cosa ti convien por cura: / che, dove lunga dura / ài fatta del contender del denançi, / d' umiltà disavançi / s'a 'lcuno electo dirietro rimani.

[3] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 70.2, pag. 586: Donne mie gentili, al parer meo, / del nome vostro gran pregio disvanza, / quando alcuna di voi 'n disperanza / pon su' servente, come son post' eo, / mostrando orgoglio sì crudele e reo...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 23, vol. 1, pag. 303.26: Ma ciò udito lo 'mperadore, si turbò forte, onde i suoi baroni si maravigliarono molto. E que' disse: «Non vi maravigliate, però che di questa elezione avemo molto disavanzato; ch'egli ci era amico cardinale, e ora ci fia nimico papa»; e così avenne...

[5] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GioFir] madr. 9.6, pag. 17: Ma io dolente quanto più vo innanzo, / ne l'amor di costei più disavanzo. / Ahi lasso a me!, non vuol più annamorarmi / la bianca mano che solea tocarmi. /

[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 7, 46.8, pag. 96: e gittoseli a' piei e cominciòe / a pianger fortemente e lagrimare. / El re, vedendol, si maravigliòe / e presel per la man per su levare / e ritto incontanente si levòe / e dissegli: - Deh! piacciati contare / perché mi se' così venuto inanzi / e dimmi ancora in che tu disavanzi.

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 80, pag. 99.35: E Tristan li disse: «Barba, molto io ho chà desavançado, et perciò io ve requiero e priego, per la fe' che vui me devé, che vui me doné uno don, lo qual assè pocho a vui costarà».

2 Procurare una perdita, uno svantaggio, un danno.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 422, pag. 577: Non è mai tal riqeça con bona nomenança: / qi vol trop enriqir, lo penser ie desvança.

[2] ? Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.32, pag. 593: Grand noia me fai quando 'l sentero / me desvança e tolme la via [bella]...

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 176.12: Perciò dicho che triegue non siano lor date; e sse elgli sono lassi e ttravalgliati, noi gli dovemo fieramente assalire, e ssovente dammaggiare, acciò che nnoi gli possiamo disavanzare.

[u.r. 06.07.2007]