ECLISSI s.f./s.m.

0.1 ecclipsi, ecclissi, eclipsi, eclisse, eclissi, eclypsi, ecrissi, enclipsi.

0.2 DELI 2 s.v. eclisse (lat. eclipsem).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Convivio, 1304-7; Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 La forma eclisse (femm. nelle occ. determinabili) è solo di Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), di Chiose Sfera, p. 1314 (fior.) e di Boccaccio, Rime, a. 1375.

Con certezza, eclissi è s.f. in Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), in Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), nella Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.); è s.m. in Dante, Convivio, 1304-7, in Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), in Boccaccio, Filocolo, 1336-38 e Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, in Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.7 1 Oscuramento totale o parziale di un corpo celeste per interposizione di altro corpo celeste non luminoso. 2 Ostacolo. [Ret.] Ellissi, omissione intenzionale o dettata da necessità esterne di elementi del discorso.

0.8 Roberta Cella 11.08.1999.

1 Oscuramento totale o parziale di un corpo celeste per interposizione di altro corpo celeste non luminoso.

[1] Gl Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 15, pag. 22.4: E trovamo l'enclipsi, cioè l'oscurazione del sole...

[2] Gl Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. I, cap. 1, pag. 97.12: Nel quarto capitolo diceremo de' cerchi e de' movimenti de le pianete e de le cagioni per le quali addiviene eclisse cioè difetto o di luna o di sole.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 29.102, vol. 3, pag. 486: Un dice che la luna si ritorse / ne la passion di Cristo e s'interpuose, / per che 'l lume del sol giù non si porse; / e mente, ché la luce si nascose / da sé: però a li Spani e a l'Indi / come a' Giudei tale eclissi rispuose.

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 73-84, pag. 49, col. 1.12: Eclipsi, çoè defetto de lume per interpositione de corpo opaco tenebroso.

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 2.6, pag. 49: Quando la notte sopra terra è persa, / Di stelle splendienti 'n coro adorno, / E nulla sia da eclissi sommersa...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 11, vol. 2, pag. 173.31: Ca con zò sia cosa que issu fussi ligatu in la guerra di Luciu Paulu inscontra lu rigi Perses et, essendu una nocti serina, avissi scurata la luna et lu exercitu nostru fussi statu spaventatu di quilla eclipsi commu di crudili monstru, et però avia perduta la confidencia di combatiri cu lu inimicu...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 2, vol. 3, pag. 13.11: a dì XIIII del maggio passato fu ecrissi, o vuoli oscurazione di grande parte del sole nel segno della fine del Tauro casa di Venus con caput Draconis...

- [In partic.: eclissi di sole, eclissi di luna (anche con prep. articolata), eclissi solare, eclissi lunare:] oscuramento del sole, della luna.

[8] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 3, pag. 74.9: sì come nello eclipsi del sole appare sensibilemente la luna essere sotto lo sole...

[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 561.20: E appresso con dolce nota la dorata casa del sole disegnò tutta, non tacendo de' suoi eclissi e di quelli della luna le cagioni, mostrando come da lui ogni altra stella piglia luce...

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21 par. 7, vol. 2, pag. 91.29: kista eclissi et cuniuncioni di suli cum luna fu facta a luna quintadechima. Ca omni homu quasi, sapi ki la eclipsi di lu suli per natura non si poti fari si non a luna nova...

[11] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, C. X par. 70, pag. 527.50: è da sapere la luna di sua natura non avere alcuna luce, sì come noi possiamo vedere negli ecclissi lunari, ne' quali ella, non veduta dal sole per la interposizione del corpo della terra tra 'l sole e lei, rimane un corpo rosso senza alcuna luce.

[12] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I. 79.13, pag. 94: Per che, se noï delle cose elette / più lontan siamo, seguitar misura / del ciel men grava all'anime perfette. / E, ben che spesso semplice paura / solare eclisse o squarciar nuvolette / faccia, chi 'l sente poco se ne cura.

2 Ostacolo. [Ret.] Ellissi, omissione intenzionale o dettata da necessità esterne di elementi del discorso. || Esclusivo di Maramauro, sembra nascere da una erronea ricostruzione etimologica, cfr. Pisoni-Bellomo, Maramauro. Exposizione, p. 202, nota a [1]: «Il termine retorico equivale a 'ellissi'; la traduzione di Maramauro, quanto meno impropria, è suggerita dall'accezione astronomica».

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9 parr. 1-8, pag. 202.9: D. uxa una figura, sive color retorico chiamato «eclipsi», e sona in lengua greca 'impacio'; e questo è generale tanto in astrologia quanto in retorica.

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9 parr. 1-8, pag. 202.17: E in retorica eclipsi è impacio nel parlare, quando l'omo fa un sermone e iungili cossa turbativa per la qual conven lassar la cossa incominciata...

[u.r. 09.05.2007]