EMATITE s.f.

0.1 amatatis, emacchitesse, emathides, ematite, ematites, ematitesse, hemartites, hematites, hematithes; f: amatita, amatitis, ematiti.

0.2 DELI 2 s.v. ematite (lat. haematitem, dal gr. haimatites 'sanguigno').

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Libro pietre preziose, XIV in. (fior.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.5 Locuz. e fras. pietra amatita 1.1; pietra ematiti 1.1; lapis amatatis 1.1; lapis amatitis 1.1.

0.6 N Corti, Lapidario estense, p. 103 nota che «mentre nell'elenco delle pietre l'emathites segue, come in Bartolomeo Anglico, all'echites, nel contesto si ha una lacuna per salto del copista (quasi omoteleuto) dall'intestazione echites alla trattazione della emathites». Di fatto nel Lapidario estense le virtù dell'ematites sono attribuite all'echites.

0.7 1 [Min.] Ossido di ferro, di colore grigio scuro, che ridotto in polvere per usi terapeutici, medicamentosi o magici (partic. come collirio per gli occhi, e per ridurre il flusso mestruale) assume un colore rosso-sangue.

0.8 Chiara Coluccia; Rossella Mosti 10.09.2008.

1 [Min.] Ossido di ferro, di colore grigio scuro, che ridotto in polvere per usi terapeutici, medicamentosi o magici (partic. come collirio per gli occhi, e per ridurre il flusso mestruale) assume un colore rosso-sangue.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 52.28: Capitol de emathides.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 42.1, pag. 19: Ematites[se], ch'è 'n greco «sanguigno», / nasce in Arabia e 'n Africa e 'n Tiopia, / il su' color v'è rosso e ferrugigno / ed al mal de la pietr' ha vertù propia. / Chi 'l beie, in discorso sangue fa ritegno, / al morso del serpente ha vertù dopia, / e chi 'l dilegua co la melagrana / le piaghe e le ferite ugnendo sana...

[3] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 323.25: Hematites. Hematithes sì è nome greco, e tanto viene a dire in latino quanto sanguigno; e serve molto alli uomini, imperò che la sua virtude è constrettiva; e chiunque ne facesse polvere, e mescolasse co l'albume de l'uovo, e tignessene le nepitelle delli occhi, overo che si ne metesse nelli occhi, sì è di grande eficacia, e molto giova a coloro che li ànno enfiati; e se ne fai collirio col sugo de la mela grana, e mettine nell'occhio a modo di collirio, sì fa grande prode; e se 'l bevesti, sì constrigni lo spargimento del sangue; e costrigne la carne che cresce ne le piaghe, e mondifica il gran fluxo del ventre. ||Cfr Riddle, Marbodo, p. 71: «Sumpsit emathites Grecum de sanguine nomen...».

[4] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 144.34: Lapides [[...]] Engranata, Querin, Echites, Quadris, Ematites, Safin, Elitropia, Smegraldo, Epitites...

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 25.77, pag. 409: «Ancor più altre pietre il ciel dispose, / forse a ristor del mal, per l'Etiopia, / che molto son gentili e preziose». / E qui mi disse la natura propia / de l'ematite, il colore e la forma...

1.1 Locuz. nom. Pietra amatita, pietra ematiti; lapis amatatis, lapis amatitis. || Calco del gr. aimatites lithos 'pietra sanguigna'.

[1] F Libro delle segrete cose delle donne, XIV pi.di. (fior.): se venisse troppo flusso di sangue [[...]] anche comanda che due ventose si pongano sotto le mammelle sanza scarificazione, acciocchè 'l sangue ritorni suso. Polvere ottimo R. mastice, incenso, sangue di dragone, armoniaco, pietra amatita, coralli rossi, e draganti. Queste cose, o tutte o parte, sieno peste e sottilmente e bene stacciate... || Manuzzi, Segrete cose, p. 7.

[2] F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): Ancora collirio che vale alle lagrime, oscurità, pizzicore, e all'ardore. R. lapis amatitis, calateos: di catuno dragme due... || Manuzzi, Cura malattie, p. 11.

[3] F Libro degli adornamenti delle donne, XIV pi.di. (fior.): Ancora recipe pietra ematiti, galla, bolo armenico, e sangue di dragone; e sieno sottilmente polverizzate... || Manuzzi, Adornamenti, p. 7.

[4] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 22, col. 2.1: et poi poni nelli occhi di questo colorio, R(ecipe) oncenso, mastice, aloe patico, lapis amatatis, litargiro an., e inde fanne colorio con acqua piovana e usalo nello occhio che llagrima...

[u.r. 27.10.2017]