ESEMPLARE (1) agg.

0.1 essemplare.

0.2 Lat. exemplaris.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Filos.] Relativo al modello ideale. 1.1 [Filos.] Forma esemplare: archetipo, idea (divina) che conforma la realtà sensibile. 1.2 [Filos.] Cagione esemplare: modello interiore, idea in base alla quale la causa efficiente produce il suo effetto.

0.8 Raffaella Pelosini 08.10.2000.

1 [Filos.] Relativo al modello ideale.

1.1 [Filos.] Forma esemplare: archetipo, idea (divina) che conforma la realtà sensibile.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 315.13: non sono se none uno splendore, cioè un raggio che procede da quella idea, cioè essemplare forma, la quale Idio amando, cioè per propia caritade, produce.

1.2 [Filos.] Cagione esemplare: modello interiore, idea in base alla quale la causa efficiente produce il suo effetto.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 52, Resurrez. G. Cristo, vol. 2, pag. 471.5: La quarta è che la sua resurressione in speranza de la nostra resurressione si è cagione efficiente, essemplare e sacramentale.

[u.r. 09.05.2007]