ESEMPLARIO s.m./agg.

0.1 essenpraria, exemplario.

0.2 Lat. exemplarium.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.6 N La prima att. precede, nel corpus, quella del sost. esemplare, che si diffonde più ampiamente e a cui si è scelto di ricondurre il plur. esemplari.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Filos.] Modello, archetipo; [in partic.:] idea divina che conforma la realtà sensibile. 2 [Filos.] Agg. [Derivante da errore di traduzione:] forma esemplaria: lo stesso che forma esemplare.

0.8 Raffaella Pelosini 08.10.2000.

1 [Filos.] Modello, archetipo; [in partic.:] idea divina che conforma la realtà sensibile.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 61, pag. 305.21: Ma vedendo Idio, quello ispecchio universale, quello exemplario chiarissimo, ove tutte le cose risprendono, sì vedrò tutte le criature veramente come sono in quantità, in qualità, in virtù insino a l'ultima e a la minima cosa, non solamente la faccia di fuori, ma dentro e di fuori perfettamente.

2 [Filos.] Agg. [Derivante da errore di traduzione:] forma esemplaria: lo stesso che forma esemplare. || Cfr. esemplare 1 1.1.

[1] Gl Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 10, par. 3, pag. 51.17: e questa ordinanza chiamano i cherici abito operativo, come detto è, o fforma essenpraria o lleggie.). || Cfr. Defensor pacis, I, 10, 3: «In alia vero ipsius accepcione dicitur hoc nomen lex de quolibet habitu operativo, et generaliter de omni forma rei operabilis existente in mente, a qua tamquam exemplari sive mensura forme artificiatorum proveniunt...»

[u.r. 09.05.2007]