ESEMPLIFICATO agg./s.m.

0.1 exempificada, exemplificato.

0.2 V. esemplificare.

0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 Att. solo in Jacopo della Lana.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Ret.] Rappresentato figurativamente, celato sotto similitudine, allegoria. 1.1 [Ret.] Sost. Ciò che è rappresentato nel linguaggio figurato.

0.8 Raffaella Pelosini 24.10.2000.

1 [Ret.] Rappresentato figurativamente, celato sotto similitudine, allegoria.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 121-132, pag. 400, col. 1.12: Che se la voce, çoè 'chi mastegarà le toe parole tanto ch'elle vegnano ad essere digeste, elli sí s'avedranno como lo to parlare è poetico e com'è fittivo e d'exempi fingitivo, sí che non prenderanno ira alcuna, imperçò che ad esempificare non se prende fe' per exempio, ma acquistase scientia della cosa exempificada'.

1.1 [Ret.] Sost. Ciò che è rappresentato nel linguaggio figurato.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 7, 70-84, pag. 118, col. 2.7: Come dal suo magiore. Qui fa la comparazione ch'è tale dall'esempio l'exemplificato, come dal men al più, ch'ogni meno è vinto dal più in medesima spezia...

[u.r. 09.05.2007]