FARNECCIO s.m.

0.1 farneccio.

0.2 Etimo non accertato. || Cfr. 0.6 N.

0.3 Rustico Filippi, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Cfr. Parodi, Fiore e Detto, p. 157: «farneccio, suppergiù 'roba da bordello', e propriam[ente] 'adulterio', che è il senso dell'antico sardo forrithu [[...]]; esso va quindi accostato a 'fornice', «postribolo» (attestato già in Iacopone) e 'fornicare'».

0.7 1 Roba da bordello.

0.8 Pär Larson 14.09.1998.

1 Roba da bordello. || (Parodi, Fiore e Detto, p. 157).

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 26.8, pag. 73: Non vi racorda, donna, a la fïata / che noi stemmo a San Sebio in tal gineccio? / E se per moglie v'avesse sposata, / non dubbiate ch'egli era uno bel farneccio. / Che foste putta il die che voi nasceste...

[u.r. 22.05.2007]