FESTERECCIO agg./s.m.

0.1 festarecci, festareccia, festareza, festerecce, festerecci, festereccia, festereccio, festereza.

0.2 Da festa.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII t.u.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. dì festereccio 1.1.

0.7 1 Di festa, festivo, festoso. 1.1 Locuz. nom. festereccio: giorno festivo, non lavorativo. 1.2 Giochi festerecci, festereccia battaglia: giochi di combattimento, torneo. 2 Addobbato a festa. 3 Sost.

0.8 Pär Larson 03.09.1998.

1 Di festa, festivo, festoso.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 349, pag. 163: Oi festareza gloria, oi glorïosa festa, / Mirar cotal dolceza, cosí mirabel gesta: / Mirar le faz dei angeli in la citá celesta / E le faz dei archangeli trop è zentil moresta.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 6, pag. 296.29: E tu, o santissima indovina, sapevole di quello ch'è a venire, da' li debiti regni alle mie fortune; e io edificherò templi e festerecci sacrificj al sole; e te altresì aspettano grandi templi ne' nostri regni: certo io sporrò qui le tue arti e i secreti fatti e detti alla mia gente.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 72.3: O Medea, perchè temi le cose sicure? apparecchiati ad aiutarlo; e caccia via ogni indugio. Iansone ti sarà sempre tenuto: egli ti si congiugnerà con festerecce nozze; e tu sarai onorata per le cittadi di Grecia Conservatrice, dalla turba delle donne.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 136.16: Li Tivolesi vedendo che li trombadori perseveravano nel primo proponimento, interpuosero infignimento di mangiare festereccio, e coloro addormentati con vino e con sonno, fecero che furono in su i carri portati a Roma.

[5] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 282.1: Ià era in etate Horeste, figlyolo de lo re Agamenone, lo quale era stato reciputo a nutricare da lo re de li Ydomey per paura de Egisto, et ià era oramay mayore de XXIV anni, quando lo dicto re lo honorao de honore de cavallaria con multa yocunditate festereza.

1.1 Locuz. nom. festereccio: giorno festivo, non lavorativo.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 110, vol. 2, pag. 281.3: de' maleficî qualiunque si possa cognoscere, et in essi et sopra essi procedere et le citationi fare, et tutte et ciascune cose le quali ad invenire et punire li maleficî pertengono et pertenere si conoscono, ne li feriati di domenicha et festarecci et altri qualiunque.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 45.7: quelli di Trazia si rallegrano di questo matrimonio; e fecero grazie alli dei: e comandaro, che 'l dì nel quale la figliuola di Pandion fu data al famoso marito, e 'l dì nel quale era nato Ietis, fosse chiamato festereccio.

[3] Stat. fior., 1333, cap. 10, pag. 22.14: L'uficio di coloro che stanno a piè dell'oratorio della imagine della Donna nostra a ricevere l'offerta e l'entrata de la detta Compagnìa essere debba di stare al decto loro uficio continuamente, feriali e festerecci e solepnni, di dì e di nocte...

[4] Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti), pag. 434.10: alcuna delle cose predette. Et di questo capitolo esso oficiale debba essere spressamente sindicato: questo dichiarato et specificato ch'e trovamenti de' falli che così si faranno per lo predetto oficiale o per sua famigla nelli die solenni et festerecci usati d'esser comandati di guardare per la cathedrale chiesa della cittade di Firenze, basti di fare la detta notificagione per scritta a l'uno de' camarlinghi della camera sopradetta.

1.2 Giochi festerecci, festereccia battaglia: giochi di combattimento.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 27.5: mai non usoe di così fatte armi, se non contra dani e cerbi; e sparse il sangue per le nere fedite. E acciò che la fama dell'opera non potesse venire meno per antichità di tempo, ordinò santi giuochi con festereccia battaglia in questo die, chiamati pitei per lo nome del vinto serpente.

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 54.27: sì come l'ape dimandano li suoi salti e li paschi ulimosi ai marinari e fiori e timi sovrani; cusì l'affaitatissima femina va ai giuochi festarecci, sì che molte volte la lor moltitudine indugia lo mio giudicio; e vannovi per vedere e per essere vedute, e ha quel luogo danni di casto pudore.

2 Addobbato a festa.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. 1, pag. 229.11: O Romolo, tu solo sapesti dare utilitade a' tuoi cavalieri; se tu darai a me questa utilità, io sarò tuo cavaliere. Ora altresì i solenni e festerecci (palagi) teatri secondo quella usanza stanno da essere aguatati, pieni di belle giovani.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 111.17: Sì come le imagini si sogliono levare, poi che le cortine sono tese ne' festerecci palagi; e da prima mostrano i volti, l'altre membra a poco a poco; e tratte fuori con piacevole tenore, tutte si manifestano, e pongono li piedi nello spazio di sotto.

3 Sost.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 11, pag. 7.25: Per certo tempo si facevano in Roma conviti molto solenni, a' quali erano invitati li consorti e li parenti, acciò che se alcuna discordia fosse dinanzi nata tra lloro, per la gioconditade del vino e per l'allegra abondanza della mensa per loro s'achetasse e tale convito si chiamava 'charistia', cioè festereccio.

[u.r. 22.05.2007]