FORFICETTA s.f.

0.1 forficette; f: forbicette.

0.2 Da forfice (v. forbice).

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.5 Solo plur.

0.6 N L'es. del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3), passato a TB s.v. forbicette e a GDLI s.v. forbicetta, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Plur. Piccole forbici (o lo stesso che forbici).

0.8 Pietro G. Beltrami 29.11.2000.

1 Plur. Piccole forbici (o lo stesso che forbici).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 2, pag. 191.32: con un paio di forficette, le quali portate avea, gli tondé alquanto dall'una delle parti i capelli, li quali essi a quel tempo portavan lunghissimi...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 2, pag. 192.1: e trovato un paio di forficette, delle quali per avventura v'erano alcun paio per la stalla per lo servigio de' cavalli...

[3] f Libro della cura delle malattie: Si taglino cotali erbucce colle forbicette, minutissimamente. || Crusca (3) s.v. forbicette.

[u.r. 27.03.2015]