FORZOSO agg.

0.1 forçosi, forzosa, forzose, forzosi, forzoso.

0.2 Da forza.

0.3 Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.); Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Forte; potente. 1.1 Vigoroso, gagliardo. 1.2 Resistente; capace di sopportare. 1.3 Ben difeso.

0.8 Gian Paolo Codebò 19.05.2000.

1 Forte; potente.

[1] Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.), 12.38, pag. 137: Ahi, che miracol magno e che doglioso / de femina veder sia suggiugato / barone forte e onrato! / E non dica già alcuno: «Io non son tale», / seguendo amor carnale, / ché servo è lei, quant'el vol sia forzoso. || Diversamente Margueron, Guittone. Lettere, p.139: «per quanto gagliardo possa essere con esse».

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 77.3, pag. 227: Sovr'ongn'altra è, Amor, la tua podèsta: / chi con te sta,- di sé nonn à podere; / c'ongni forzoso valore in te resta: / qual maèsta - può più d'Amor valere?

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 134.20: Ma non è così, perciò che se quelle cose che poco dinanzi son conchiuse non commosse si conservano; di ciò Dio, del cui reame agual favelliamo, autore essendo, cognoscerai per certo, sempre i buoni esser possenti, e i rei vili e non forzosi, e sanza pena mai non essere i vizi, nè sanza guiderdone le virtudi: a' buoni le cose felici, e sempre a' rei l'avverse avvenire, e molte cose simiglianti, le quali ti confermino con solida fermezza racquetate le lamentanze.

1.1 Vigoroso, gagliardo.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 12.25, pag. 27: Ch'ella m'ha for di noiosa noi pento / ed a ciò m'ha che più piaceme pento; / però s'èn forte forzosi e repenti / li miei piacer ver de lei sempre penti; / né de ciò far non credo mai repenti.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 8.76, pag. 19: En le parti d'Arezzo, o nel distretto, / che voi, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'ho detto allegrare, / e perché sete for pare / fra le forzose al mondo donne Artine; / ché, sì com'è più fine / or d'ogn'altro metallo, / son elle, amor, for fallo / più fine ch'altre a ciascun bene aletto. || Così Egidi, glossario s.v. forzose, ma il signif. preciso resta dubbio.

1.2 Resistente; capace di sopportare.

[1] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 63.7, pag. 287: Ben fôr victoriosi li martyr gratiosi, / tant'amorosi erano a Dio syre. / Com' più eran gravosi li tormenti penosi, / via più forçosi erano a sofrire; / già non voller disdire lo nome di Cristo / che crocifisso fue per noi guarire...

1.3 Ben difeso.

[1] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 50.1, pag. 139: Roc[c]a forzosa, ben ag[g]io guardato / in quale guisa ti possa aquistare / per forza, sì com'omo disperato. / Di te, piangendo, misimi a penzare, / e per forza ti vidi in tale stato / che m'eri forte e dura per campare.

[u.r. 16.05.2007]