GINECCIO s.m.

0.1 gineccio.

0.2 Lat. gynecaeum nell'accez. 'bordello' (cfr. Du Cange s. v. gynecaeum, p. 145).

0.3 Rustico Filippi, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Un'att. del 1384 (da un volume di atti criminali pist. andato distrutto) si legge in Zaccagnini, Studi pist., p. 126: «Soçça puttana che tu se', che tieni lo bordello in chasa e sentovi la sera la gesta delli huomini e conviene ch'io ti cacci quindi per levarmi questo puçço dal naso e questo gineccio».

0.7 1 Lo stesso che bordello.

0.8 Pär Larson 16.09.1998.

1 Lo stesso che bordello.

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 26.6, pag. 73: Da che guerra m'avete incominciata, / paleserò del vostro puttineccio, / de la foia, che tanto v'è montata, / che non s'atuteria per pal di· lleccio. / Non vi racorda, donna, a la fïata / che noi stemmo a San Sebio in tal gineccio? / E se per moglie v'avesse sposata, / non dubbiate ch'egli era uno bel farneccio.

[u.r. 20.04.2007]