INFARDARE v.

0.1 infardà , infardano, infardarsi, infardati, infardato, infardi.

0.2 Fr. farder (DEI s.v. infardare).

0.3 Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 2.

0.4 Att. solo in Sacchetti.

0.7 1 Pron. Imbellettarsi il viso con sostanze coloranti. 2 Imbrattare con sostanze sgradevoli. 2.1 Fig. Impegolare, infognare, coinvolgere in un rapporto non limpido (pron. nell'es.).

0.8 Roberta Cella 15.03.2002.

1 Pron. Imbellettarsi il viso con sostanze coloranti.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.241, pag. 302: E qual maggior dolore / che veder la fancella / schiava bal[ia] [ed] ancella / damigella mostrarsi? / E li gentili con loro infardarsi, / e spesso amogliarsi / e far famiglia?

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.135, pag. 154: Ma s' tu ti infardi, / anzi che tu ti sfardi / fia altr'otta. || Ma non si esclude che l'es. vada ricondotto sotto 2.

2 Imbrattare con sostanze sgradevoli.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 144 rubr., pag. 321.10: Stecchi e Martellino, con un nuovo giuoco e con un lordo, in presenza di messer Mastino, con la parte di sotto gittando molto fastidio, o feccia stemperata, infardano due Genovesi con li loro ricchi vestimenti, da capo a piede.

2.1 Fig. Coinvolgere in un rapporto non limpido (pron. nell'es.).

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 106, pag. 237.16: Nel borgo alla Noce nella città di Firenze fu già uno orafo d'ottone, e avea una sua moglie molto cortese della sua persona [[...]]. Avvenne caso che questa donna infermò, ed ebbe lunga malattia, per tale che il marito alcuna volta s'era infardato con un'altra trista, e alla donna, o moglie che vogliamo dire, era la detta cosa venuta agli orecchi...

[u.r. 08.02.2018]