0.1 enfrenato, infrenati, infrenato.
0.2 V. infrenare.
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.
0.4 In testi tosc. e corsi: Dante, Convivio, 1304-7; Doc. cors., 1364.
0.7 1 Fornito di freni (rif. propriamente al cavallo). 1.1 Fig. Dotato della virtù della temperanza.
0.8 Rossella Mosti 02.02.1999.
1 Fornito di freni (rif. propriamente al cavallo).
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 81.12: Nel quale poi ch'ella fue salita, e appianò gli infrenati colli de' serpenti, e ebbe mosse l'agevoli redine colle mani... || Cfr. Ov., Met., VII, 220-21: «Quo simul ascendit frenataque colla draconum / permulsit...».
[2] Doc. cors., 1364, II, pag. 328.26: In tale vero tinor(e) ch(e) om(n)i an(n)o debiano render(e) uno cavallo infrenato e i(n)sellato ch(e) vaglia lb. vij.
1.1 Fig. Dotato della virtù della temperanza.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 26, pag. 430.1: E così infrenato mostra Virgilio, lo maggiore nostro poeta, che fosse Enea, nella parte dello Eneida ove questa etade si figura...
[u.r. 18.03.2013]