ÌSTRICE s.m.

0.1 istrice, istrico, istrisce.

0.2 DEI s.v. istrice (lat. hystrix).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Zool.] Mammifero roditore (Hystrix cristata) dal dorso ricoperto di lunghi aculei usati per difendersi (spesso in contesti comparativi, per indicare ciò che è ispido, irto, spinoso, pungente).

0.8 Milena Piermaria 15.02.2001.

1 [Zool.] Mammifero roditore (Hystrix cristata) dal dorso ricoperto di lunghi aculei usati per difendersi (spesso in contesti comparativi, per indicare ciò che è ispido, irto, spinoso, pungente).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 2, pag. 144.17: ora com'ène bello odilo innella Storia de s(an)c(t)o Bartolomeo, quando el demostroe al populo k'era come gheçço grandissimo, la sua faccia più nera de fuligine (et) acuta, li occhi como [ferro] di fornace stillante faville de fuoco, de la bocca uscia flamma solphuria e le spinose come istrico avia.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 5, pag. 175.30: Così come penne d'istrice si può dire che fusse la spesezza de' dardi e de le saette che li erano fitte a dosso.

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 14.38, pag. 37: Ma con le punte agute in sé battenti / videro a loro un istrice vicino, / che ruppe loro i lor ragionamenti...

[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 774.7: e le sue guance, per crespezza ruvide, e la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa, né più né meno pugnente che le penne d' uno istrice, più certa me ne rendono assai.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 24.49, pag. 405: L'istrice truovi in questi luoghi spersi / sì grande e duro, che, ove lo spin getta, / verretta par che dal balestro versi.

[6] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 2.40, pag. 13: La morte avarà in presente, / bella, se questo gli done: / dàgli l'ala d'un serpente, / lo fiele d'uno scorzone, / e d'un istrisce il suo dente, / la coda d'uno scarpione, / d'uno storione - pesce.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 210, pag. 544.27: poi entrorono, quattro ch' egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltricetta cattiva, che parea piena di gomitoli e di penna d' istrice...

[u.r. 03.07.2009]