0.1 legnaggio, legnaggi, legnagio, legniagio, legniaggio, legnaço, legnayo, lignaggi, lignaggio, lignagi, lignagio, lignaio, lignaçio, lignaço, lignayo, lignazo, ligniaggio, linaggio, linagi.
0.2 Fr. lignage (DELI 2 s.v. lignaggio).
0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. volt., 1348-53.
In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Rainaldo e Lesengr. di Bologna, 1303 (bologn.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).
In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. di lignaggio 3.1.
0.7 1 Gruppo di persone che discendono dal medesimo capostipite e sono legate da vincoli di consanguineità o di affinità; parentado, famiglia; casata, dinastia; schiatta, stirpe. 1.1 [Con rif. ad animali:] razza, genere. 2 Dinastia, linea di ascendenza o discendenza familiare, albero genealogico. [In senso concreto:] gli antenati o i discendenti. 2.1 Per lignaggio: per linea di discendenza; per generazione (anche fig.). 2.2 Per lignaggio: per diritto ereditario, per legittima successione. 3 Origine, provenienza, nascita. 3.1 Appartenenza familiare, condizione sociale; livello di stima di cui qno è degno nella società; natura (motivata implicitamente dall'origine). 4 Gruppo di persone che hanno in comune le origini remote, la lingua, la cultura, la religione, i costumi, le tradizioni; popolo, nazione, tribù.
0.8 Ute Limacher-Riebold 18.12.1998.
1 Gruppo di persone che discendono dal medesimo capostipite e sono legate da vincoli di consanguineità o di affinità; parentado, famiglia; casata, dinastia; schiatta, stirpe.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 550, pag. 546: E dapoi qe la femena à tanto foleçato / qe tuto lo so lignaço avrà vitoperato, / mostra qe sia pentida et abia 'l cor cançato, / e dis, fin q'ela viva no farà tal mercato.
[2] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 182.12: Noi potemo conducere i nostri adversarii in invidia et in disdegno dell'uditore se noi contiamo la forza del corpo e dell'animo loro ad arme e senza arme, et la potenza, cioè le dignitadi e le signorie, e le ricchezze, cioè servi, ancille e posessioni, e 'l parentado, cioè schiatta, lignaggio e parenti e seguito di genti, e le pecunie, cioè denari, auro et argento, in cotal modo che noi diremo come ' nostri adversarii usano queste cose malamente et increscevolemente con male e con superbia, tanto che sofferire non si puote.
[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 12, pag. 175: sì ch'a voi tutta terra / che 'l sole gira il giorno / e 'l mar batte d'intorno / san' faglia si convene, / ponendo mente al bene / che fate per usaggio, / ed a l'alto legnaggio / donde voi sete nato...
[4] Novellino, XIII u.v. (fior.), 29, pag. 196.4: Uno cavaliere di Lombardia era molto amico dello 'mperadore Federigo, et avea nome messer G., il quale non avea reda nulla che suo figliuolo fosse: bene avea gente di suo legnaggio.
[5] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 402, pag. 32: poy venne la tersa, fine ad Davit fornìo, / lu quale sopre omne Re amasti, figlol mio: / lu savio Salamone ipso lo jngeneròne; / et Iohacchim dellu sou lignayo descese, / et jo de quella gente so' in palese.
[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), proemio par. 4, pag. 58.9: L'altra cosa che fu aggiunta a quella che detto avemo fu allora che Niccola papa, commosso di voler fare parentado per matrimoniale legamento, e congiugniere il suo lignaggio con quello di Francia...
[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 75.27: Eciandeu multu profitaru a la disciplina di li cavaleri quilli li quali, rutti li ligami di strittu parentiscu, non dubitaru di pilyari vinditta di la disciplina lesa cu iniuria et virgugna di li lur casati oy lignagi.
[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 128.36: Et ancora, che plu ayo a doglya et a desplacere, la sorella mia Exiona, descesa de sì gran lignayo, la quale ammacare chillo chi la tene tenessela commo a muglyere, ma la tene concubinata et a grande soyectione.
1.1 [Con rif. ad animali:] razza, genere.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 12, pag. 101: Falconi sono di sette generazioni; e 'l primo lignaggio sono lanieri, che sono siccome villani in fra gli altri.
[2] Rainaldo e Lesengr. di Bologna, 1303 (bologn.), 4, pag. 157: Ad una festa de la Sansiom, / che 'l monsignor sire Lion / gran corte tegnia di so bernaço / e tute bestie di so legnaço...
- Per lignaggio: per natura.
[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 51, pag. 165.2: E quelli che si dilettano del cacciare li debbono guardare molto da falsi assembiamenti; chè i cani non hanno la conoscenza del fiato se non per lignaggio, e niente meno dice il proverbio del villano, che 'l cane caccia per natura.
2 Dinastia, linea di ascendenza o discendenza familiare, albero genealogico. [In senso concreto:] gli antenati o i discendenti.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 1, cap. 7, pag. 80.2: Quelli di Luccino e li Urzi vi vennero, quelli che sono mentitori di natura, e dicono che sono fratelli de li Romani e de' Latini, per ciò che furo discesi di lignaggio de' Troiani.
[2] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 1, cap. 25, pag. 77.11: Gurone è troppo gentile homo, ch'elli fu ritratto da lato di sua madre del lignagio Helain lo Grosso, che fu nipote di Giosep de Baramattia.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 24, vol. 1, pag. 38.8: e chi ciò vorrà pienamente trovare cerchi la cronica della badia di Salisbiera in Inghilterra. Ma poi per le disensioni e guerre finìo il legnaggio e signoria di Brettoni, e fu signoreggiata la detta isola e reame da diverse nazioni...
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 76, vol. 1, pag. 528.57: E dicesi ch'anticamente quelli d'Araona furono d'uno legnaggio col conte di Tolosa e del buono conte Ramondo di Proenza...
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, C. XII(i) Esp.litt. par.136, pag. 591.17: Questi [[Pirro]], essendo piccol fanciullo rimaso in Epiro [[...]] fu furtivamente portatone in Illirio e quivi dato a nutricare e a guardare a Berce, moglie di Glauco, re degli Illiri, la quale era del legnaggio del padre.
[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 203..61, pag. 235: Poi Carlo vide impregionato sé, / però che un conte di legnaggio dritto / d'Ugo d'Angier<i>, Ruberto in nome detto, / per vendicare i suoi di tal dilitto / prese il re Carlo e con crudele effetto, / tanto che in prigion morì, il tenne...
2.1 Per lignaggio: per linea di discendenza; per generazione (anche fig.).
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 7.6, pag. 59: Sperando lungamente in acrescenza / trar contendenza d'alto signoragio, / che mi dà tal coragio / ch'ogn'altr'om i' ne credo sovrastare, / di ben servir mi dona caunoscenza, / che da ubidenza nat'è per lignagio.
[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. 12.6, pag. 85: Del meo calore splendore de fòre non tragio: / senn'e vantagio per legnagio vène; / rendo aunore laudore in core, e 'n visagio / per tal coragio non cagio di spene.
[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1325, pag. 222: Così, s'i' non misconto, / eran venti per conto / queste donne reali / che de le principali / son nate per lignaggio, / sì come detto v'aggio.
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 18, vol. 1, pag. 25.1: E a quello tempo era loro signore uno ch'avea nome Priamo, disceso per lignaggio del primo Priamo che venne in Siccambra.
2.2 Per lignaggio: per diritto ereditario, per legittima successione.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. V, cap. 3, vol. 1, pag. 165.4: Morto Otto il terzo, per cagione che llo 'mperio era andato per lignaggio in tre Otti, l'uno figliuolo dell'altro, si parve a Sergio papa quarto, e a' cardinali, e a' prencipi di Roma che llo 'mperio fosse alla lezione degli Alamanni...
3 Origine, provenienza, nascita.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Sal. 1, cap. 29, pag. 38.15: Allora Catellina vedendosi rimaso a poco di compagnia, rimembrandosi di suo lignaggio, prese cuore et ardire, e combattevasi prodemente un'ora a piei et un'ora a cavallo, e venneli preso uno forte e corrente destriere, del quale elli avea uno conostabile abbattuto...
[2] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 1, cap. 23, pag. 71.28: E cusì, bel signore, va di suo fatto, che anco non sapemo suo nome né di suo lignagio non sapemo nulla cosa; noi non sapemo s'elli è di re u di conti u di bassa gente...
[3] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 7, pag. 33.18: Lo tenore della nostra imbasciata si è questo: noi vi facciamo assapere che Bernardo di Lanfri, uomo nobile di legnaggio e troppo fiero dell'animo, il quale è nostro rettore per vostra volontade, ci costrigne ad importabili gravamenti e a spese fuor di misura, le quali sostenere non potemo.
3.1 Appartenenza familiare, condizione sociale; livello di stima di cui qno è degno nella società; natura (motivata implicitamente dall'origine). || In assenza di diversa determinazione, si intendono tutti come valori positivi.
[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 11.49, pag. 234: Non ver lignaggio fa sangue, ma core, / ni vero pregio poder, ma vertute...
[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 103.17: Contra chi disse che Cesar non fosse de alto lignaggio, per madre nato fo de schiatta dei re e per padre descese da li dei, ché da Anco Martio descesi sono li Martii re, per padre descese da Vennare.
[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 59, pag. 251.2: Federigo imperadore fece impendere uno giorno un uomo di gran lignaggio per certo misfatto...
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Sal. 1, cap. 23, pag. 31.8: Poi parlò Salustio molto de la virtù di Cesare e di Catone, e disse che due uomini sapea nel mondo pari in molte cose, in lignaggio, in tempo, in parlare, in fierezza, in ardire, in rinomea et in gloria, ma per diversi modi.
[5] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 1, cap. 4, pag. 7.21: e Fortuna, che gran male mi vuole e che mi volea mettere in onta et in disnore e in vergugna, mi fece amare un cavalieri, non micca di sì alto lignagio né di sì nobile come sono io...
[6] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 3, pag. 257: .......... [Katerina] / [s]anctissima pulcella ke fo nobel raïna, / la fo de gran legnaço, d'un nobel parentà...
[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 76, pag. 193.14: Dall'altra parte, s'alcun altro non avesse le predette cose, e fosse povero, e di basso lignaggio, ed egli fosse buono per piuvica, e generale fama, tu il loderesti.
[8] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 15, pag. 423.11: Lo Re d'Ungaria avendo uno suo figliuolo cui egli molto amava, volendolo accompagniare, fa ciercare per lo paese della più bella giovane che trovare si potesse, e che per parentado a lui si convenisse; ove fu a lui rapportato che una figliuola del Re di Rascia sarebbe per lui ottima, perocchè ella era la più bella cristiana che si trovasse e la più savia. Appresso era di grande e nobile legniaggio.
[9] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2 ott. 42.1, pag. 53: Egli è d'animo altiero e di legnaggio / onesto molto, e cupido d'onore, / di senno natural più ch'altro saggio, / né di scienza n'è alcun maggiore... || (Di interpretazione sintattica non chiarissima; potrebbe anche far serie con [15]).
[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 1, pag. 7.1: Uno nobile homo fo, nativo de Roma, che abbe nomo Venancio, de lo lignaio de chilli che se diceano patricij - et erano li patricij chilli li quali aviano cura de lo bene comune, como li patri avino cura de lo bene comune de loro filluli -.
[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 20, pag. 281.30: Deh, ora qual cagione t'ha potuto a questo muovere? Certo io non so. Forse mi rifiuti per basso lignaggio, sentendo te essere degli altissimi prencipi romani discesa, le cui opere hanno tanta di chiarezza, che ogni reale stirpe obumbrano, e me del re di Spagna figliuolo, onde riputando te più gentile di me, m'hai per altro dimenticato?
[12] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 372.3: Allora l'odioso Drances moveva per obliqua invidia e per amari stimoli, largo di ricchezze e migliore di lingua, ma la destra frigida in battaglia, non vano autore avuto in consigli, potente in discordie; a costui nobilità materna dava superbo lignaggio, incerto di padre portava; surge, e con queste parole carca e accresce l'ire...
[13] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 28, pag. 401.3: Elli erano sì racchiusi che alcuno non ne sarebbe scampato, se non fosse Vezzio Messio, il quale tra' Volsci era uomo più nobile di fatti, che di legnaggio.
[14] Lett. volt., 1348-53, pag. 182.35: Et molti di quelli che ora sono in Pisa ci sono stati ritenuti, bene che paia che non se ne ricordino; e molti di più alto lignaggio e maggiore affare che non è Franceschino avemo veduto signoreggiare Pisa, de' quali è stato quello che a Dio è piaciuto, però ch'esso resiste a' superbi.
[15] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. 9, pag. 245.22: Beltramo, il quale la conoscea e veduta l'avea, quantunque molto bella gli paresse, conoscendo lei non esser di legnaggio che alla sua nobiltà bene stesse, tutto sdegnoso disse...
[16] Tristano Veneto, XIV, cap. 168, pag. 158.16: E per quello amor, lo qual hè de sì gran lignaçio como elli sè intrami do, sè questo scudo fato a signifficacion de quelli.
- Locuz. agg. Di lignaggio: di nobile discendenza familiare.
[17] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 89, pag. 341.13: E ciò già non saràe da maravigliare; tanto è ella bella, leggiadra e avenant: chè 'n veritade, s'ella fosse di legnaggio, ella avanzería tutte l'altre di bellezze; e non ne traggo la reina Isotta nè la reina Ginevra.
4 Gruppo di persone che hanno in comune le origini remote, la lingua, la cultura, la religione, i costumi, le tradizioni; popolo, nazione, tribù.
[1] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 25, pag. 75.37: Lo re Doddinello, che fu lo promaio re cristiano che fusse in Gaules, fu cuminciamento del lignaggio nostro, di quelli che cristiani erano.
- L'umano lignaggio: il genere umano.
[2] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 12.19, pag. 80: Disnaturat'ò natura, seguendo / di sottometter vogli'altrui 'n servaggio: / ché chiar conosco che l'uman lignaggio / d'aver fugge signor natoralmente...
[3] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 434.20: Apresso dico tei, amico, considera e guarda quanti e quanti - e di quanti dela nostra cità dire et parlare potrei di lor filicità mondana! - come dirivati sono del colmo della ruota inn- abisso! Et quanti, quanti sono gli autri dela ritondità dela terra rei e baroni, e digradatamente tutto umano lignagio, ciò provano a giornata!
[4] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 494.26: Ed ecco la Pasqua che viene, che chie non si confessa ora, Dio non ha parte in lui: chi ora non adimanda perdonanza da quello Signore che sofferse morte per l'umano lignaggio che tutto andava a perdizione inanzi la sua morte, e per la croce ov'elli morio sì ci francò.
[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 721, pag. 68: Carne io prexi de Maria, / La benedetta mare mia, / Perch'io potesse acordare / L'uman lignaço chol mio pare...
[6] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 3.74, pag. 16: Po' che Pilato a ·llor t'ebbe largito, / la croce grave tu a collo portasti, / ne la qual riconprasti / l'uman lignaggio da pene sì gravi.
[u.r. 27.07.2022; doc. parzialm. aggiorn.]