MAESTRATO (1) agg./s.m.

0.1 maestrato.

0.2 V. maestrare.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.).

0.5 Suffisso nom. in ‑ato per il sost.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che ammaestrato. 2 Sost. Lo stesso che maestro. 2.1 Estens. Ufficio del maestro.

0.8 Natascia Tonelli 09.08.1999.

1 Lo stesso che ammaestrato.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Giac. 3, vol. 10, pag. 417.4: 13. Chi è intra voi savio e maestrato? Dimostri della buona conversazione l'opera sua in suavità di sapienza.

2 Sost. Lo stesso che maestro.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 178.4: Seneca suo maestro guardò un die e ricordolli de le battiture che li avea date quand'era fanciullo. Per l'empiezza di vendicarsi sì 'l fece morire, ma cotanto li fece per onore del maestrato che li diede a prendere qual morte elli volesse.

2.1 Estens. Ufficio del maestro.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 4, cap. 1, pag. 215.33: Et che ricevessi lo maestrato altrame(n)te, o p(er) altro modo che di sopra è decto, p(er)da l'officio et paghi p(er) pena lib(b)r(e) .x. d'alfon(sine) me(nu)te a vuo' del signore re p(er) ogni volta.

[u.r. 05.07.2021]