MALAVVENTURATO agg./s.m.

0.1 malaventurad, malaventurada, malaventurao, malaventurata, malaventurato, mal aventurato, malavventurata, malavventurate, malavventurati, malavventurato, male aventurato.

0.2 Cfr. avventura.

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, De Cruce, XIII t.u.d. (mil.); Poes. an. bergam., 1293; Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.).

0.7 1 Che ha cattivo esito, insuccesso. 2 Che ha cattiva sorte, infelice, sfortunato. 2.1 [Come insulto:] disgraziato. 2.2 Sost.

0.8 Pietro G. Beltrami 26.05.1998.

1 Che ha cattivo esito, insuccesso.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 499.5: Valente uscito d'Antiochia con ciò sia cosa che fosse tratto dalla ventura della malavventurata battaglia, con tarda penitenzia del grandissimo peccato istimolato, i vescovi e tutti gli altri santi che potessero tornare de' confini comandò.

2 Che ha cattiva sorte, infelice, sfortunato.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 782, pag. 55: Dolentre quel q'enl mal demora, / Quelor qe dorm en lo peccad, / Taupin, sì malaventurad!

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 164.15: Quell'è malamente servo a cui la moglie comanda ed elli obedisce, impone lege ed elli oserva, vieta ed elli non ardisce di negare ciò che comanda; questi nonn è servo, ma malaventurato servo, poscia che sia nato di gentilissima schiatta.

[3] Bonvesin, De Cruce, XIII tu.d. (mil.), 17, pag. 20: «Oi miser mi», disse ello, «mi malaventurao, / Da quilli mei dolor com debio eo fì scampao?».

[4] Poes. an. bergam., 1293, 44, pag. 7: Questa fici Cibalino / e un altro so compagnó / lo qual à nome Plaçentino, / k'a meser Lapo fa desnor / per la roba d'un garzone / la qual levà, a sì promisa. / De!, sì fadi tanta rixa, / quel kavaler malaventurao.

[5] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 74.3: E Falaris arrostì le membra di Perillo in del toro, e lo mal aventurato autore impié la sua opra.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III.2, pag. 188.19: Agilulf, re de' longobardi, sì come i suoi predecessori, in Pavia, città di Lombardia, avevan fatto, fermò il solio del suo regno, avendo presa per moglie Teudelinga, rimasa vedova d'Auttari, re stato similmente de' longobardi: la quale fu bellissima donna, savia e onesta molto ma male avventurata in amadore.

2.1 [Come insulto:] disgraziato.

[1] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 18, pag. 45.13: Doma(n)dà s'ela tirà; ela dis che no, p(er) la pena che era denter ele ... «(E) stando a ste parole (e) Madalena me vardà che aveva lo pan en man, (e) diso-me: "Che çà, malave(n)turada, ei-tu vegnuda qua!"...

2.2 Sost.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 71.27: Et quando l'omo di Dio colà fosse approssimato, ristectono l'acque d'ongne lato come fusseno percomprese; et quine trovono uno homo che sedea sula pietra, magrissimo et isformato, et l'aqque d'ongna lato a llui, et quando discorreano lo percoteano infine al capo, et quando si ricessavano apparea quella pietra nuda sula quale quel malaventurato stava.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 37, cap. 2 par. 6, pag. 525.13: Aristotile, nel quarto dell'Etica. In nelle ricchezze e potenzia e ogne ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e benavventurato non sarà godioso, nè malavventurato non sarà tristo.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 378.7: 38. Ecco un degli anzian ec. [[...]]. E nota, che questo male aventurato, di cui si tratta, era nell'offizio allora, e morì di subito: e dice santa Zita, a denotare per lo contento il contenente; dinota per una chiesa tutta la cittade.

[u.r. 02.09.2011]