MANDORLATA s.f.

0.1 mandorlata; f: mandolata.

0.2 Da mandorla (LEI s.v. amygdala, 2, 1016, 21).

0.3 Ricette di cucina, XIV m. (fior.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Ricette di cucina, XIV m. (fior.).

0.5 Per f: mandolata vale quanto detto a mandorlo 0.5.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Gastr.] Dolce di mandorle macinate e zucchero.

0.8 Elena Artale 25.10.2000.

1 [Gastr.] Dolce di mandorle macinate e zucchero.

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 37, pag. 22.25: Se vuoli fare mandorlata cotta per xij persone, togli tre libre di mandorle e meça libra di çucchero; e togli le mandorle ben lavate e bene monde e bene macinate e stenperate con acqua chiara, poca, e bene colate, e mettile a bollire in uno vasello che bolla tanto che torni spesso; e metti per scodelle çucchero.

[2] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 38, pag. 23.1: Se vuoli fare mandorlata cruda per xij persone, togli le cose simiglante mente come sono tolte qui dinançi, salvo che sieno stenperate le mandorle con meno acqua, e metti çucchero per iscodella.

[3] F Ricettario venez., XIV: Se tu voy fare mandolata cocta per xii persone, toy tre libre de mandole, e toy meza libra de zucharo, toy le mandole ben monde e ben lavate e ben maxenate e distemperali cum aqua chiara pocha e ben colata e mitile a bolire in un vasello che bogla tanto che torni spessa, e mitigi per scutelle zucharo. || Faccioli, Cucina, vol. I, p. 75.

[u.r. 16.02.2007]