OBUMBRAZIONE s.f.

0.1 obumbrazione.

0.2 Da obumbrare.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370; S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diminuzione dei sensi, obnubilamento. 2 Estasi mistica.

0.8 Pär Larson 21.09.2000.

1 Diminuzione dei sensi, obnubilamento.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V. 1, pag. 335.12: Certo niuna altra cosa se non che l'alte vertù dal cielo infuse nella valorosa anima fossono da invidiosa fortuna in picciolissima parte del suo cuore con legami fortissimi legate e racchiuse, li quali tutti Amor ruppe e spezzò, sì come molto più potente di lei; e come eccitatore degli adormentati ingegni, quelle da crudele obumbrazione offuscate con la sua forza sospinse in chiara luce...

2 Estasi mistica.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 153, pag. 358.16: Allora quella anima, come ebbra, innamorata della vera e santa povertá, dilatata nella somma, eterna grandezza, e transformata nell'abisso della somma e inestimabile providenzia (intantoché, stando nel vassello del corpo, si vedeva fuore del corpo per la obumbrazione e rapire che fatto aveva il fuoco della sua caritá in lei), teneva l'occhio dell'intelletto suo fisso nella divina maiestá...

[u.r. 07.02.2007]