RUFFIANECCIO s.m.

0.1 ruffianeccio.

0.2 Da ruffiano, forse sul modello di puttaneccio.

0.3 Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.).

0.7 1 Attività di ruffiano.

0.8 Pär Larson 16.09.1998.

1 Attività di ruffiano.

[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 18, pag. 145.3: In questa terza parte l'altore tratta che vedesse in questo luogho un suo chogniosciente il quale fecie al mondo di questi mali di ruffianeccio e chostui fu messer Venticho di Chaccianimici da Bolognia, ch'aveva una sua sirocchia molto bella, la quale egli ruffianò al marchese Opizo da Esti signior di Ferrara.

[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 18, pag. 145.16: E però questo pecchato de· ruffianeccio è abominevole e sozzo e sì gli ramenta l'altore questo luogho.

[u.r. 22.03.2007]