0.1 scalpicciare, scalpiza.
0.2 Etimo incerto: da calpicciare (cfr. DEI s.v. scalpicciare) o da un lat. *scalpitare (per cui cfr. REW 7644)?
0.3 Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
0.5 Come DEI, anche Faré 6517 pi(n)sare e VES s.v. carpisari considerano il verbo un prefissato di calpicciare piuttosto che un derivato di scalpitare con cambio di suffisso (REW 7644 *scalpitare). Per la s‑ iniziale VES avanza anche l'ipotesi di un influsso di scarpa.
Non è possibile stabilire se la forma grafica scalpiza sia autoctona o riflesso della patina sett. conferita al testo dal copista.
0.6 N Cfr. scarpisatu e carpisari.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Pestare con i piedi; premere, calcare.
0.8 Elena Artale 15.11.2001.
1 Pestare con i piedi; premere, calcare.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 23, pag. 362.16: E convene che, qual esso de noi passa, lo scalpiza adosso col peso de' nostri mantelli de piombo».
[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 31-42, pag. 379.28: Per ch'ei; cioè Alessandro, provide a scalpitar; cioè scalcare overo scalpicciare, lo suolo; della terra, Con le sue schiere; facendole andare a torno, per ciò che il vapore...
[u.r. 06.05.2014]