TROVATORE s.m.

0.1 trovador, trovadori, trovaduri, trovaore, trovator, trovatore, trovatori.

0.2 Da trovare (in certi casi converrà pensare a un calco semantico sul prov. trobador).

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.): 5.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Poes. an. ven., XIII/XIV; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e fras. trovatore di novelle 5.2; trovatore di versi 5; trovatore in rima 5.

0.6 N La distinzione tra le varie accezioni non è sempre agevole (cfr. soprattutto 5.1 e 5.2).

0.7 1 Chi trova qsa. 2 Scopritore. 3 Inventore, ideatore. 3.1 Fondatore di un ordine religioso o di una setta. 3.2 Creatore. 3.3 Originatore. 3.4 Incitatore, suscitatore. 4 Autore di un'opera letteraria. 4.1 Compilatore, facitore di una legge. 5 Poeta. 5.1 Poeta-cantore girovago; giullare. 5.2 Trovatore di novelle: cantastorie? 6 Compositore di musica.

0.8 Pär Larson 19.05.2000.

1 Chi trova qsa.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 9, pag. 315.11: E queste tutte operazioni, avegna che 'l considerare loro subiaccia alla nostra volontade, elle per loro a nostra volontade non subiacciono; [[...]]; però che di queste operazioni non fattori propiamente, ma li trovatori semo: altri l'ordinò e fece maggiore fattore.

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 121, par. 4, vol. 2, pag. 487.14: E quegnunque sirà trovato en lo ditto tempo, sì borghese cho' altra persona, conn- alcuna tenca fuor de l'acqua del laco, se averà bestia, perda la soma e la bestia, de la quale sì de la soma cho' de la bestia la meità sia del comuno de Peroscia e l'altra meità de l'acusatore overo del trovatore.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, C. II(i) Esp.litt. par. 29, pag. 101.8: La sesta [[Musa]] è chiamata Eratò, cioè «eurun comenon», il qual noi in latino diciamo «trovatore del simile», per ciò che, dopo la scienza e dopo la memoria, è giusta cosa che l'uomo di suo truovi alcuna cosa simile.

2 Scopritore.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 52.21: Lo 'nperadore gli domandò chi egli erano; ed e' dissono ch'erano indovinatori e trovatori di tesoro; e siamo venuti a voi perchè noi sappiamo che nella vostra terra n'à assai.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 64, pag. 141.1: Io hoe in reverenza quel che sapienza ha trovato, e dilettomi d'essere presso de' trovatori, come a un retaggio di molti. || Cfr. Sen., Ep., VII, 64, 7: «Veneror itaque inventa sapientiae inventoresque; adire tamquam multorum hereditatem iuvat».

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 3, pag. 57.5: E altressì quello che lli uomini d'un aggio ànno saputo e trovato ne· riguardo di quello ch'è ttenuto e guardato e mantenuto di più aggi, è cosa inperfetta; e però Aristotole nel secondo di Filosofia, nel primo chapitolo, trattando della invenzione di verità secondo chatun'arte e disciprina dicie così: «Cierto secondo un trovatore», cioè a ssapere che che ddisciprina o arte, «poco o nniente uomo puote trovare, ma ddi tutti niuno insieme è ffatto alquna moltitudine». || Cfr. Defensor pacis, I, 11, 3: «secundum unum quidem inventorem».

3 Inventore, ideatore.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 94.1: Ulixes fue, secondo che contano le storie, il più savio uomo de' Greci e 'l milior parliere, [[...]], et alla fine si parve manifestamente, ch'elli fue trovatore del cavallo per lo quale fue Troia perduta e tradita...

[2] Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.), cap. 1, pag. 149.8: uno nobile e vertudioso uomo cittadino, nato di Capova del regno di Puglia, il quale era fatto abitante de la nobile città di Roma, ed avea nome Marco Tullio Cicerone, il quale fue maestro e trovatore de la grande scienzia di rettorica, cioè di ben parlare...

[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 359.19: O Apollo, trovatore de l'arte del versifi[care] [del] [medi]care, io ti priego che la tua corona dell'alloro sia presente a noi, Ovidio. ||Cfr. Ov., Rem. am., 71: «Te precor, [[...]] / carminis et mediacae, Phoebe, repertor opis».

[4] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 60.i, pag. 38.1: Li Gioni furono una gente di Grecia, il cui re ebbe nome Giono, ond'elli furono così chiamati. Questi furono trovatori dell'unguento dilicato e delle corone ne' conviti, ov'elli faceano il segnore e coronavallo...

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 61.6: Morìe Tale nel LXXVIII anno della sua etade: fue d'Asia, e cittadino di Mileto; questi dopo la politica, fue speculatore di naturale filosofia, e trovatore di naturale astronomia, e de l'orsa maggiore...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 119, vol. 2, pag. 672.10: E tutto ch'io scrittore non fossi degno di tanto uficio, per lo nostro Comune mi trovai uficiale con altri a questo amaro tempo, e co la grazia di Dio fummo de' trovatori di questo rimedio e argomento, onde s'apaciò il popolo, e fuggì la furia...

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 177.17: Appollo detto fu ancora trovatore della chitarra e fecela con sette corde a rapresentare la dolce armonia de' sette cieli e de' sette pianeti, il quale, secondo Santo Ysidero, è sì dolce suono che se orechie mortale l'udisse incontanente cadrebbe morto.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, C. IV(i) Esp.litt. par.324, pag. 250.8: E, secondo che scrive Stazio nel suo Tebaida, egli fu di que' nobili uomini li quali furono chiamati Argonaute, che passarono con Iansone al Colco; e fu trovatore di certi sacrifici, infino al suo tempo non usati...

3.1 Fondatore di un ordine religioso o di una setta.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 33, pag. 487.18: altro macchinamento trovò [[scil. il diavolo]], per lo quale per li detti imperadori cristiani tormentò la Chiesa di Cristo. E però fece venire Ariano, trovatore del nuovo errore, e i suoi discepoli, in grandissima familiarità con Constanzio imperadore. E fecegli credere che in Dio avea certi gradi.

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 117.4: Elli confermò l'Ordine di predicatori nel primo anno del suo pontificato, procacciandolo frate Domenico nato di sSpagna, il quale fu trovatore dello sancto Ordine; sopra al quale era stato molto duro papa Innocentio a confermare.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 15.13: Al tempo di costui morio il Beato Domenico, il quale fu trovatore, et cominciatore dell'Ordine de' Predicatori a dì cinque d'Agosto nel CCXVI, et fu sotterrato in Bologna a grand'onore.

3.2 Creatore. || Si tratta di due traduzioni dello stesso verso virgiliano «subridens hominum rerumque repertor» (Aen., XII, 820).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 12, pag. 757.30: A colei, sorridendo, il trovatore delle cose e degli uomini, disse: In questo si manifesta che tu se' sirocchia di Jove e seguente schiatta di Saturno...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 426.23: Allora il trovatore de li uomini e delle cose sorridendo disse: Tu se' germana di Jove, e l'altra prole di Saturno...

3.3 Originatore.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X. 10, pag. 704.6: Ma poi che pure in queste catene vi piace d'annodarmi, e io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'altrui che di me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio essere il trovatore...

3.4 Incitatore, suscitatore.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2145, pag. 250: E ancor non ti caglia / d'oste né di battaglia, / né non sie trovatore / di guerra o di romore.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 42.13: l'impio Diomede e Ulisse trovatore di malvagìe, attentaro di rapire il fatale palladio del sacro tempio, occidendo le guardie della somma rôcca...

[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 409.15: Ama di stare in conviti, e in delizie, e la sua lingua maledetta, e procace è apparecchiata sempre ad ingiurie, e villanie; e dove altri si rivolge, se 'l trova innanzi. Con ogni uomo, o donna s'intromette, ed impaccia, e d'ogni novella, e infamia pare, che egli sia il trovatore, o l'attizzatore, e ridicitore.

4 Autore di un'opera letteraria.

[1] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 6.6: Omai vuole dicere chi è l'autore, cioè il trovatore di questo libro, e che fue la sua intenzione in questo libro, e di che tratta, e lla cagione per che lo libro è fatto e che utilitade e che tittolo à questo libro.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 130.10: E questo Livio trovatore della sua opera, conciofosse cosa che spessamente fosse appellato dal popolo, ripercotea la boce aggiungendo modo di fanciullo e di sufolo, e senza parlare facea quegli atti puerili. || Cfr. Val. Max., II, 4, 4: «primus omnium poeta Livius ad fabularum argumenta spectantium animos transtulit, isque sui operis actor, [[il volgarizzatore ha confuso actor e auctor]] cum saepius a populo revocatus vocem obtudisset, adhibito pueri ac tibicinis concentu gesticulationem tacitus peregit».

- Trovatore di favole.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 51.15: Acadrebbe qui trattare di filosofia, [[...]], e delle sette liberali arti, e di tre principali sette di filosofi, e di poeti e trovatori di favole, e delli luoghi dove fiorì la filosofia...

- [Con connotazione ironica].

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 49, pag. 182.14: E lo re la saluta cortesemente; ed ella non degnò di rispondere, ma poi disse: - Mal viaggio possa fare chi fu prima trovatore delle parole ch'io venissi in Cornovaglia.

4.1 Compilatore, facitore di una legge.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 56, pag. 211.20: Al cominciamento dell'anno incontanente cominciarono i tribuni a trattare della legge. E sì come Volerone fu trovatore di quella legge, così Letorio suo compagno la voleva compire, e mettevala innanzi più agramente che Volerone medesimo.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 3, pag. 56.10: Ché quello che 'l primaio trovatore e instituore delle leggi ne dissero, e quelli tutti d'un aggio che lle guardarono, fu poco di cosa e inperfetta, che apresso ricievette suo conpimento e perfezzione per l'addizzione che n'agiustarono coloro che apresso furono.

5 Poeta.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 19a.4, vol. 2, pag. 481: Voi, ch'avete mutata la mainera / de li plagenti ditti de l'amore / de la forma dell'esser là dov'era, / per avansare ogn'altro trovatore, / avete fatto como la lumera, / ch'a le scure partite dà sprendore...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 3, par. 9, pag. 14.14: Pensando io a ciò che m'era apparuto, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo: e con ciò fosse cosa che io avesse già veduto per me medesimo l'arte del dire parole per rima, propuosi di fare uno sonetto...

[3] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 11.17, pag. 232: Tu, frate mio, ver[o] bon trovatore / in piana e 'n sottile rima e 'n cara / e in soavi e saggi e cari motti...

[4] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 8a.2, pag. 74: S'Amor fosse formato in dïetate, / sì come àn detti manti trovadori, / e ver' li amanti avesse potestate / di metter nove voglie ne li cori, / un prego gli faria con umiltate...

[5] Poes. an. ven., XIII/XIV, B.4, pag. 31: [O]r se departe del çardino / Amor e laxa el pelegrino, / Ke molt è 'legro de l'Amore / Ke vol k'el sia so trovaore, / Mai plui ancor de la novella / K'el disse a lui de la pulçella...

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 26, proemio, pag. 478.23: Nella VJ parte l'Autore offera il suo servigio al detto Guido Guinzelli; e dichiara per essemplo, quanto fu cara la veduta di colui; e commenda il nuovo stilo de' trovatori moderni. Nella VIJ parte l'Autore commenda messer Guido; e nominano alcuni famosi trovatori.

[7] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 95.25: Seguita di Giovanni, il quale fu figliuolo del detto messer Lambertuccio. Il quale fu di comune statura, buono trovatore e sonettieri, e di forti rime; bello e grande sonatore di chitarra e leuto e viuola... || Si noti la distinzione operata dal Velluti fra trovatore 'poeta di stile elevato' e sonettieri 'compositore di sonetti' (il personaggio cui si riferisce il passo era fratello di Dino e zio di Matteo Frescobaldi, ambedue poeti ragguardevoli).

- Trovatore di versi.

[8] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 76-102, pag. 436, col. 1.23: Col nome ... poetico; perché era poeta etrovador de versi.

- Trovatore in rima.

[9] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 9, pag. 559.17: In questa terza parte fa ll'altore menzione d'un'altra anima d'uno ch'ebbe nome Folcho e ffu da Marsilia e fu bello, piacievole e cortese e buono dicitore e trovatore i· rima.

5.1 Poeta-cantore girovago; giullare.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 19, pag. 173.4: Lo 'mperadore Federigo fue nobilissimo signore; [[...]]. A llui veniano sonatori, trovatori e belli favellatori, uomini d'arti, giostratori, schermitori, e d'ogni maniera gente.

[2] x Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.), pag. 324: E qui bon cantori - con intonatori, / e qui trovatori - udrai concordare.

5.2 Trovatore di novelle: cantastorie?

[1] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), Pt. III, pag. 239.5: Generalmente fuggi ogni conversazione sterile ed oziosa di uomini e di femmine, di Frati e di fratelli, di Preti e di laici, di buoni e di rei, di qualunque hanno nome di spirito i quali siano girovaghi e grandi favellatori, di novelle trovatori, e di diverse dottrine consigliatori senza essere addomandati...

[2] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), fro. 69.40, pag. 76: E tribolacione dia Dio / a ser Bertolomio, / ai zanzaduri / e trovaduri / de malvaxe novelle, / che non èn belle, / non sperando, / né crezando in santa Croce...

6 Compositore di musica.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. VIII, p. 111: Telamone Aiace fue di molta beltade chiaro, ma hebbe li capelli neri, e crespi, e dilettavasi molto in voci di canzoni di comedie, et in gran copia fue trovatore di suoni... || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 84: «cantionum et sonum in multa copiositate repertor».

[u.r. 29.10.2013]