VERZI s.m.

0.1 berci, berzi, verçi, verzi, virç.

0.2 Ar. warsi (Pellegrini, Arab., pp. 468, 588). || Per la forma berci nel volgarizzamento del Milione, Cardona p. 563 rinvia al fr. braise 'brace'.

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Stat. pis., 1318-21.

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Variante, prob. ossitona, di verzino.

Locuz. e fras. verzi ameri 1.1; verzi colonmi 1.2; verzi domestico 1.3; verzi fiorito 1; verzi mondo 1; verzi selvaggio 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Legno di un albero di origine indiana, usato per tingere di rosso i tessuti, verzino. 1.1 Locuz. nom. Verzi ameri: varietà proveniente da Lambri, nel Nord-Ovest di Sumatra. 1.2 Locuz. nom. Verzi colonmi: varietà proveniente da Kollam (Quilon), città dell'India sudoccidentale. 1.3 [Bot.] L'albero da cui si ricava tale legno (Caesalpinia echinata). 2 Il seme di una pianta simile al sesamo.

0.8 Raffaella Pelosini; Elena Artale 02.04.2007.

1 Legno di un albero di origine indiana, usato per tingere di rosso i tessuti, verzino.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 486.23: Ancho XL sol. nel dì ad Achorso tingnitore per tingnitura di robia et di berzi d'una gialla di challietta che ne fecie bruna.

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 56, pag. 1114.20: E della pessa di panni stanforti, per parte den. II. E del centenaio di verzi, per parte den. IIII. E della pessa di panni pisaneschi, per parte, e messalane, den. II.

- Verzi mondo; verzi fiorito.

[3] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 591.37: Verzi mondo, verzi fiorito, chi vende paghi per centonaio sol. octo.

- Verzi selvaggio.

[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 77.31: Item verçi sallvaçio vuol esser grosso e vermeio de bon chollor vivo e la soa medolla sia piçiolla e non sia buxo e vuolsse aver vardà quanto de ligname ello tien e tanto lo conpre lo men e la soa radixe vuol esser sollda e bona e cossì è bon.

1.1 Locuz. nom. Verzi ameri: varietà proveniente da Lambri, nel Nord-Ovest di Sumatra.

[1] F Doc. venez., 1349 (?): verzi meri, bisanti 400, zucchero chafeti, bisanti 400... || Morozzo della Rocca, Lettere a Pignol Zucchello, p. 124.

1.2 Locuz. nom. Verzi colonmi: varietà proveniente da Kollam (Quilon), città dell'India sudoccidentale.

[1] F Doc. venez., 1349 (?): verzicholobi, bisanti 600, verzi meri, bisanti 400... || Morozzo della Rocca, Lettere a Pignol Zucchello, p. 124.

1.3 [Bot.] L'albero da cui si ricava tale legno (Caesalpinia echinata).

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 167, pag. 251.4: E tutti lor boschi sono d'àlbori di grande valuta, cioè sandoli, noci d'India, gherofali e berci e molti altre buoni àlbori.

- Verzi domestico.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 160, pag. 242.22: In questa provincia nasce [berci] dimestico in grande quantità.

2 Il seme di una pianta simile al sesamo. || Ineichen, Serapiom, vol. II, p. 230 puntualizza che l'ar. wars designa il colorante ricavato dalla leguminosa Flemmingia rhodocarpa, anche se i nomi verzi e verzino si sono diffusi per indicare il legno della Caesalpinia echinata. Nell'es. cit. non appare chiaro di quale pianta si tratti, ma la somiglianza col sesamo indurrebbe a fare escludere la Caesalpinia echinata.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 165, pag. 169.11: Scrive uno autore che virç è un grano, el quale se semena, e dura anni vinti. E çaschadum anno nasce, e no mancha mè, perfin' al tempo dito. E la soa pianta someia a la pianta del sisamo. E nasce in vaçine. E quando l'è maùro, el se secha, e queste guaine se avre. E recoiese questo grano, el quale fi dito virç. Uno altro autore dixe che lo meiore è quello che è nasudo de la pianta più çovene. E truovase de do mainiere, çoè de Absci e de India. La una de questo virç fa colore negro, l'altra spetia de India fa collore rosso.

[u.r. 22.05.2014]